I topi, prodotti dall’Istituto Garvan di Sydney, contengono minute molecole che brillano di luce blu quando i tumori sono a rischio di diffondersi. Le molecole 'biosensor', visibili sotto microscopi ad alta tecnologia, diventano gialle quando il pericolo di metastasi è passato. Lo studio è pubblicato su Cell Reports
Gli scienziati australiani hanno sviluppato una nuova specie di supertopi da laboratorio che permettono ai ricercatori di osservare l’effetto dei farmaci anticancro sin dal momento in cui sono somministrati. I topi, prodotti dall’Istituto Garvan di Sydney, contengono minute molecole che brillano di luce blu quando i tumori sono a rischio di diffondersi. Le molecole ‘biosensor’, visibili sotto microscopi ad alta tecnologia, diventano gialle quando il pericolo di metastasi è passato.
“Si possono letteralmente vedere parti del tumore passare dal blu al giallo quando un farmaco colpisce l’obiettivo”, scrive l’autore della ricerca, Paul Timson, sulla rivista Cell Reports. L’effetto del farmaco può essere rapido o lento. “Le case farmaceutiche hanno bisogno di conoscere questi dettagli, e specificamente con quale dosaggio e frequenza e quanto a lungo somministrare il farmaco”, aggiunge.
La nuova specie di topi è stata ottenuta incrociando esemplari con una gamma di diversi cancri, permettendo di testare la capacità dei vari farmaci di colpire diversi tipi di tumori. I cancri primari sono raramente fatali, osserva Timson. “Si muore di cancro al seno quando si diffonde nell’organismo. Se potremo comprendere come il male cose progredisce, potremo capire come fermarlo”. I biosensori misurano l’attività delle proteine dette ‘Rac’, che aiutano a controllare il movimento e la forma delle cellule. Un Rac iperattivo fa moltiplicare le cellule e le fa diffondere, facendo scattare il cancro.