Prosegue l’impennata del debito pubblico italiano, anche nel 2014. A gennaio, secondo i calcoli di Bankitalia, si è attestato a 2.089,5 miliardi di euro, in crescita di 20,5 miliardi dai 2.068,9 registrati a fine 2013. L’anno scorso aveva raggiunto il 132,6% del Pil, il livello più alto dal 1990.
L’incremento del primo mese del 2014 è dovuto essenzialmente all’aumento (20,3 miliardi) delle disponibilità liquide del Tesoro, pari a fine gennaio a 57,9 miliardi (68,1 a gennaio del 2013). Con riferimento alla ripartizione per sotto settori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 18,9 miliardi, quello delle amministrazioni locali è aumentato di 1,5 miliardi e quello degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato.