Una settimana di sole e Parigi sorride. Si organizzano pic nic nei parchi, si fanno aperitivi sul Canal St.Martin e si pranza nei giardini comunali durante le pause pranzo. Le ragazze sfoggiano sandali aperti e i più sportivi si scatenano in sessioni di jogging in canottiera e shorts.
Ma l’inaspettata primavera ha il suo rovescio della medaglia: i livelli di inquinamento atmosferico hanno raggiunto picchi talmente alti da portare il Ministro dell’Ambiente Philipp Martin e Jean-Paul Huchon, Presidente del consiglio regionale e del sindacato dei trasporti dell’Ile de France (Stif), a prendere provvedimenti d’urgenza: rendere i trasporti comuni dell’intera Ile de France gratuiti, da venerdì a domenica.
La decisione arriva al terzo giorno di allerta massima, e si invitano gli automobilisti a lasciare le loro automobili in garage, o quantomeno di limitarne l’uso, durante queste giornate di picchi massimi. “Considerando i rischi per la salute dei Franciliens, (abitanti dell’ile de France, ndr) ho deciso, in accordo con il governo, di assicurare la gratuità dei trasporti pubblici in tutta le regione, per tutta la durata del picco di inquinamento”, ha annunciato Jean-Paul Huchon. Sono dunque in libero servizio metropolitane, rer, velib (biciclette comuni, ndr) e autolib (macchine elettriche, utilizzabili in abbonamento, ndr).
La soglia di allerta massima coinvolge i due terzi dell’intero territorio dell’esagono: Parigi in testa, seguita da Lione, Lille, Grenoble e Strasburgo, per un totale di trenta dipartimenti.
Si aspetta quindi l’arrivo del vento del nord-ovest, che potrebbe sbloccare la situazione nel caso non dovesse piovere. Questo vento leggero porterebbe al cambiamento della massa d’aria, sufficiente per migliorare la situazione.
Tuttavia, se le condizioni atmosferiche non dovessero sopraggiungere, il governo dovrà prendere seri provvedimenti. “Chiedo a tutti i Franciliens di privilegiare l’uso dei trasporti pubblici”, continua Huchon, “ma se il picco di inquinamento dovesse perdurare, il prefetto dovrà mettere in atto un piano di circolazione a targhe alterne”.
In giorni di campagna elettorale per le municipali, la scena politica francese è un fermento di attacchi, lotta di cartelloni e inviti a votare che spuntano in ogni angolo, persino nella homepage di Facebook. E gli scontri sul tema inquinamento non mancano di certo, vista la situazione. Tra questi il candidato ecologisa Christophe Najdovski, che denuncia “l’inazione irresponsabile dei poteri pubblici, che ha aspettato l’ottavo giorno di inquinamento per mettere in azione questa misura eccezionale”.
Nel frattempo, i parigini passeggiano tranquilli sul lungo Senna. Anche se l’orizzonte è ben poco limpido.
di Linda Ferrondi