Se lavori in nero sono 500 euro, altrimenti se si vuole un contratto sono 400. Ma “a progetto”, non mensili. Quindi in tutto, per due mesi e mezzo. Parlano così dall’agenzia Made in Milan International Film Society, per spiegare quanto ammonta lo stipendio di capo ufficio stampa del Milano International Film Festival (Miff). La kermesse quest’anno arriva alla 14esima edizione e si svolgerà a maggio nel capoluogo lombardo. Sul suo profilo LinkedIn dice di essere “soprannominata dalla stampa il ‘Sundance milanese'” nonché “mostra di cinema indipendente a Milano“. Una manifestazione che pure quest’anno, dice l’agenzia a ilfattoquotidiano.it, è patrocinata anche dal Comune. E chissà se, oltre all’amministrazione Pisapia, anche nel 2014 ci saranno pure gli enti pubblici dell’anno scorso: Regione Lombardia, Provincia di Milano, Expo 2015, Lombardia Film Commission e Istituto italiano di Cultura

L’annuncio è comparso sul sito Lavoricreativi (guarda) e l’agenzia che si occupa del recruiting, sempre su LinkedIn, si definisce “accademia del cinema milanese a statuto non-profit”. Ma di che tipo di impegno si tratta per il giornalista che supererà la selezione? “Fino a fine maggio, due mesi, due mesi e mezzo, full time”, “con l’opzione eventualmente di continuare”. Sia per l’anno prossimo sia per altri eventi, anche slegati dal Comune. Lo stipendio è da fame, però. Per questo, dicono dall’agenzia, “stiamo sperando di riuscire a dare qualche cosa se arriva qualche sponsor“. E attaccano anche Palazzo Marino: “I soldi del Comune arrivano dopo” e comunque l’importo è “ridicolo”. Nel 2013 il Comune ha stanziato 5mila euro e l’amministrazione pubblica, a sua volta, finanzia altri sei festival in città. L’agenzia, però, parla come se la responsabilità di un budget così misero per l’ufficio stampa fosse da attribuirsi al finanziamento pubblico.

Il full time, aggiungono, è anche piuttosto impegnativo. Però “dà responsabilità e dà anche un buon credito nel curriculum”. Fondamentale per superare la selezione è avere “determinate capacità”. Ma anche il computer è importante. E non uno qualsiasi. Serve un Mac “per i programmi che usiamo”. Un computer piuttosto caro, specie per chi è disposto ad accettare un lavoro full time da 500 euro al mese. In nero. Se vuoi il contratto regolare sono due mesi e mezzo a 400 euro.

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