Un incontro per imparare a diventare amministratori, prendendo come modello il lavoro della giunta di Parma di Federico Pizzarotti (M5S). Niente di più. Così gli aspiranti sindaci del Movimento 5 stelle definiscono il raduno organizzato dal sindaco in un agriturismo di Parma. Un summit che alcuni giorni fa Beppe Grillo aveva bollato come non ufficiale. “I chiarimenti ci sono già stati, per questo dentro la sala non si è parlato di quella vicenda”, assicura Ermes Fornaciari, candidato di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia. “C’è stata la possibilità di osservare, attraverso Pizzarotti che per noi è un importante modello, quali sono le difficoltà e i problemi a cui si può andare incontro in un’esperienza amministrativa” racconta in una pausa Enrica Sabatini, candidata a Pescara. Arrivati da tutta Italia intorno alle 10 di mattina, i candidati hanno ascoltato e discusso per circa due ore, prima di pranzare e poi ricominciare con il dibattito. “Abbiamo fatto molte domande perché siamo al debutto” spiega Alex Conti, aspirante sindaco a Cremona. “Ora la ciliegina sulla torta sarebbe l’arrivo di Grillo da Milano” di Giulia Zaccariello
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