E' accaduto a Segni, in provincia di Roma. L'uomo, 54 anni, sottufficiale dell'aeronautica, ha prima tentato di scappare e poi si è costituito. La vittima aveva 47 anni e si stava separando dal marito. A dare l'allarme sono stati i due bambini
Ancora un caso di femminicidio dopo quelli, ben tre in un’unica giornata, che hanno segnato l’8 marzo. E’ accaduto a Segni, in provincia di Roma dove Eraldo Marchetti, sottufficiale dell’Aeronautica di 54 anni ha ucciso a colpi di martello la moglie di 48 anni, Maria Manciocco, di professione insegnante. Il dramma si è consumato la mattina del 16 marzo nell’abitazione della coppia in corso Vittorio Emanuele 20. La donna, ridotta in fin di vita per i colpi ricevuti alla testa, è deceduta poco dopo essere stata trasportata in ospedale.
In casa, al momento del delitto, erano presenti anche i figli, due gemelli di nove anni. Sarebbe stati loro a chiamare, terrorizzati, i parenti che hanno poi allertato il 118. “Mamma non si muove. Venite ad aiutarla”, ha detto terrorizzato e tra le lacrime uno dei due bambini al telefono alla zia in un estremo tentativo di aiutare la mamma.
L’uomo, che si era recato nell’abitazione al centro della cittadina alle porte della Capitale per recuperare alcuni oggetti, dopo aver tentato in un primo momento la fuga, si è costituito al commissariato di Colleferro ed è stato arrestato dalla polizia. Ancora in stato confusionale, sarà interrogato al più presto dai magistrati. I due bambini sono stai invece affidati a una zia. L’appartamento nella villetta in cui viveva la famiglia è stato messo sotto sequestro.