Flavia Pennetta trionfa nel torneo di Indian Wells, uno dei più importanti appuntamenti del circuito nel tennis femminile al di fuori dei tornei del Grande Slam. Raggiunge l’impresa mai riuscita a una tennista italiana grazie a un match perfetto, alla fine di una settimana straordinaria nel corso della quale ha battuto anche la numero 2 del mondo Na Li. In finale si sbarazza di Agniezka Radwanska in due set (6-2, 6-1) dominando dal primo all’ultimo minuto di gioco. Due i punti di svolta. Il primo, al quinto game: Flavia strappa il servizio alla giocatrice polacca e da quel momento infila un percorso perfetto mettendo in ghiacciaia il primo set. La seconda curva della finale del torneo californiano arriva al termine del primo game del secondo set. La Radwanska accusa problemi al ginocchio ed è costretta a chiedere l’intervento del massaggiatore. E’ tutto inutile: il calo fisico è evidente, la Pennetta spietata.
La tennista pugliese attacca a testa bassa, salva una palla break e va lei a rubare il servizio nel terzo game. Da quel momento non c’è più storia e si arriva in un amen al 6-1 che consegna nelle mani della Pennetta il decimo e più importante trofeo della sua carriera. Così, a 32 anni compiuti, la tennista brindisina torna tra le migliori 15 tenniste al mondo. Quasi un miracolo per chi conosce la sua storia recente. Meno di un anno fa, tormentata da un problema al polso, era scivolata in 166esima posizione nel ranking Wta. Stanca d’inseguire la forma migliore, aveva anche meditato il ritiro se non fosse riuscita a rientrare, entro novembre, nelle prime cento. Non solo ha raggiunto l’obiettivo, ma da domani balzerà dal numero 21 al 12, una delle sue migliori posizioni di sempre. Il piazzamento personale più alto lo raggiunse il 17 agosto 2009, quando entrò – prima tennis italiana nella storia – nella Top10 mondiale forte di un mese strepitoso nei tornei americani culminato nei quarti di finale degli US Open.
Oggi invece nel gotha della racchetta femminile è in buona compagnia. Con Sara Errani (10°) e Roberta Vinci (13esima), da domani, la Pennetta porterà l’Italia ad essere l’unica nazione a vantare un terzetto di atlete nelle prime 15 posizioni della classifica mondiale. L’ennesima gioia da condividere insieme per le tre moschettiere del tennis azzurro, già protagoniste – con ruoli diversi – della squadra italiana capace di conquistare la Fed Cup (la Coppa Davis femminile) nel 2009, 2010 e lo scorso anno. Se la Vinci è in difficoltà e dovrà invertire il trend calante nei prossimi tornei, la Pennetta potrebbe scalare ancora posizioni. Per prolungare la stagione felice del tennis femminile italiano, che nell’ultimo quinquennio ha scritto le sue più belle pagine di storia. E non vuol saperne di mettere il punto, a meno che non sia esclamativo.