Cresce l’offerta ludica in Italia e si moltiplicano in tutta la penisola le manifestazioni che attirano decine di migliaia di persone per giocare insieme.
Stiamo parlando di quelli che io chiamo giochi-giochi, cioè i giochi che gioca la gente, i bambini, le famiglie, i gruppi di amici, gli esperti (o gamers che dir si voglia).
Insomma ci si siede attorno a un tavolo in compagnia, si apre una scatola e si gioca. Ah, finalmente! Finalmente entro in un universo in cui mi sento a mio agio, ne conosco le regole, so quello che mi può succedere. Diceva Alex Randolph, padre riconosciuto degli autori di giochi, che i giochi sono attività inutili ma necessarie, come la musica e la poesia, e ci aiutano a vivere meglio. E diceva che nei giochi è insito il concetto di giustizia, che così spesso manca nella vita reale: in qualche modo i giochi sarebbero come la vita dovrebbe essere. Grazie a un intervento di Randolph in un convegno internazionale sul gioco che si è svolto nel 1985 a Venezia ci si può fare un’idea della sua “poetica”.
E Play 2014 ci offre giochi da tavolo, di ruolo, di carte collezionabili, di miniature, dal vivo, cosplay, animazioni, giochi per bambini, incontri, tornei, scuole, presentazioni di novità e chi più ne ha più ne metta. Ma se proprio dovessimo scegliere un evento, direi che quest’anno l’accento sarà posto sui festeggiamenti per il quarantennale di Dungeons & Dragons. Capostipite dei giochi di ruolo, ideato da Gary Gygax (sulla cui storia magari ritorneremo) e pubblicato in Usa nel 1974 da Tsr (Tactica Studies Rules), Dungeons & Dragons comunemente si abbrevia in D&D. Dungeon vuol dire “segreta”, s’intende tenebrosa, di un castello, ma può essere un sotterraneo qualsiasi, purché tenebroso, Dragon non vuol dire “dragone” bensì “drago”. Dungeons & Dragons dunque allude a ingredienti di storie fantastiche, medievaleggianti, e tematicamente rientra nel filone dei giochi fantasy. Negli anni il corpo delle regole si è evoluto e gli accessori di gioco si sono moltiplicati e molti altri autori si sono avvicendati alla realizzazione di supplementi, manuali e avventure.
La storia delle manifestazioni ludiche italiane comincia sul finire degli anni Ottanta ed è una storia per certi versi interessante. Festival Italiano dei giochi, Lucca Comics & Games, Play, ma oggi anche Torino Comics, Romics, Games Week, Napoli Comicon, Cartoomics/Ludica e tante tante altre, piccole o grandi manifestazioni. Certamente torneremo a parlarne.