“Non è una questione per forza di illeciti, ma di favori e di dinamiche politiche che abbiamo visto in questi anni e che crediamo siano molto pericolose, perché compromettono anche la libertà dell’individuo che in questo momento è il presidente del Consiglio”. Così Luigi Di Maio, deputato del M5S e vicepresidente della Camera, commenta la decisione di bocciare la proposta di calendarizzare una seduta per sentire la versione dei fatti del premier sulla vicenda che riguarda l’appartamento a Firenze di Matteo Renzi che per quasi tre anni ha vissuto in una casa, il cui affitto veniva pagato dall’imprenditore Marco Carrai e su cui la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo. “Non c’è la volontà del Pd, partito principale di maggioranza di far venire in Aula Renzi su un fatto per noi grave”, spiega Di Maio. Poi ribatte: “Io credo che i cittadini italiani non si faranno infinocchiare da una persona che il giorno prima dice che vuole rinnovare l’Europa e il giorno dopo va a togliersi il cappello davanti alla Merkel dicendo che obbedirà al Fiscal Compact” di Manolo Lanaro
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