Sui caccia F35 oggi abbiamo sospeso i pagamenti delle tranche, perché vogliamo attendere i risultati dell’indagine conoscitiva del Parlamento”. Lo afferma il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ospite della trasmissione “Le invasioni barbariche”, su La7. “In questo momento” – continua – “i pagamenti sono bloccati e facciamo una moratoria. Altrimenti, come decidiamo il numero degli F35 che servono? Buttando i dadi? E’ importante non solo ascoltare il Parlamento, ma anche l’opinione pubblica e quindi di fronte a una preoccupazione si tratta di ragionare, di vedere se ci sono delle criticità, di vedere se è il caso di ridimensionare”. Il ministro del governo Renzi puntualizza: “E’ sbagliato parlare solo di F35, ma dobbiamo ripensare, rivedere e ridurre complessivamente i sistemi d’arma. Trovo sbagliato ragionare su un solo programma”. E alla domanda di Daria Bignardi circa l’utilità dei cacciabombardieri, risponde: “Potrebbe succedere che qualcuno decida di sparare un missile. Oggi purtroppo viviamo in un mondo in cui ci sono dei rischi, basti pensare alla Crimea o al Mediterraneo, dalla Libia al Libano, dove ancora abbiamo delle truppe, o anche alle primavere arabe. Oggi sono cambiati gli scenari e anche i rischi”. Riguardo ai diversi problemi tecnici segnalati da più parti sugli F35, Roberta Pinotti spiega: “Qualsiasi programma tecnologico molto complicato ha criticità nella messa a punto, le ha avute anche l’Eurofighter

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