E’ la consigliera regionale del M5S Silvana Carcano la prima a contestare il governatore lombardo Roberto Maroni: “Antimafia? Lo chieda a Rognoni come si fa l’antimafia”. Il presidente della Regione ha appena guadagnato il palco per aprire la ‘giornata della legalità e della lotta alle mafie’ al Pirellone. La consigliera ha poi lasciato la sala con i colleghi del Movimento tra gli applausi delle scolaresche presenti all’evento. L’attacco dei cinque stelle si riferisce agli arresti di parte dei vertici della controllata regionale Infrastrutture Lombarde per la gestione di alcuni appalti, e in particolare a quello del direttore generale Antonio Rognoni, alla guida della società dai tempi dell’amministrazione Formigoni. “Fatti antecedenti alla mia gestone”, sottolinea Maroni di fronte alla stampa, promettendo che riferirà in Consiglio martedì, come richiesto dalle opposizioni. “La Regione non ha nulla da nascondere, e stiamo studiando le carte della procura per prendere i necessari provvedimenti perché le attività di Infrastrutture Lombarde non incidano negativamente sui lavori di Expo 2015”. Alcuni dei reati contestati dai pm milanesi guidati dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo riguardano infatti gli appalti del mega evento previsto per il 2015. “Assurdo che Maroni si chiami fuori”, ribatte a stretto giro la cinquestelle Carcano, che accusa il presidente di non aver mosso un dito sul fronte degli appalti. “Continua a sbandierarte un ‘protocollo legalità’ rinnovato a novembre, quando tutti gli appalti di Expo erano già stati assegnati: chi vuole prendere in giro?” di Franz Baraggino