Piero Lo Presti, chirurgo calabrese dell’ospedale di Cetraro, intervistato da Dina Lauricella, racconta: “Qui come in tutta Italia nella sanità si assume anche con criteri clientelari”. I danni della malagestione si riflettono direttamente sui pazienti: nell’ospedale ci sono una TAC e risonanza magnetica, pagate cifre altissime ma rimaste incellophanate da anni, con i medici che non sanno neppure dove si trovino. Sul tetto i pannelli solari,che potrebbero garantire l’autosufficienza energetica, sono inattivi. Nessuno sa come ci siano arrivati, né chi li abbia fatti installare

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