Summit a Milano dei vertici di Expo, assieme ai rappresentanti nazionali e regionali per arginare le notizie che arrivano dalla magistratura milanese. Mentre proseguono gli interrogatori sugli appalti per consulenze legali e tecniche che il direttore generale di Infrastrutture Lombarde Antonio Rognoni avrebbe pilotato, resta aperto il fronte dei controlli antimafia. Per i padiglioni stranieri all’interno del sito Expo l’adesione ai controlli sarà solo su “base volontaria”: una scelta che il segretario generale del Bie Vicente Loscertales spiega così: “Saranno facoltativi, ma rigorosi”. E il commissario unico di Expo Giuseppe Sala aggiunge: “I Paesi esprimono interesse ad aderire al protocollo italiano”. Contro le infiltrazioni mafiose, confermate anche dalla relazione del prefetto di Milano, ad Expo bastano le buone intenzioni di Francesca Martelli
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