Dopo la storica sentenza dell’Antitrust del 4 marzo 2014 sul caso Lucentis-Avastin, la Novartis ha cercato di influenzare in diversi modi il risultato “imponendo” il suo potere.

Ha provato con una lettera, in data 6 marzo 2014, inviata all’Onorevole Matteo dall’Osso del Movimento5Stelle che subito ha messo in rete lo scritto. Oggi compra una pagina intera del Corriere della Sera per spiegare le sue motivazioni in modo da influenzare i cittadini italiani.

L’ente italiano, inutile, addetto alla farmacovigilanza, l’Aifa, cerca di difendere in modi assurdi le sue posizioni spiegando che la spesa, che loro dicono ufficiale, per Lucentis sia inferiore rispetto a quella di altre Nazioni europee. Ma Aifa si pone dalla parte di Big Pharma? Anche pochi soldi diventano tanti se vengono incassati solo per distribuire potere senza evidenze cliniche. 

Ma Aifa è così sicura dei dati che scrive se io ho casualmente scoperto che solo in un piccolo ospedale milanese in meno di tre mesi sono stati spesi più di 208.000 euro per “l’assegnazione, a seguito di espletamento di procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando” di Lucentis?

Perché nel comunicato stampa a pagamento di oggi non si parla dei lavori internazionali pubblicati e delle parole del’Organizzazione Mondiale della Sanità? Era opportuno che un altro potere come il Corriere della Sera permettesse la pubblicazione?

Riesce questo governo ed il ministro della salute Lorenzin a difendere la salute degli italiani da attacchi di potere complici?

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