Dopo la parentopoli, gli sprechi e le inchieste della magistratura, all’Ama, azienda municipalizzata che si occupa dei rifiuti, a Roma, è l’ora della trasparenza. La nuova dirigenza ha deciso di pubblicare i curricula dei dipendenti. Dopo i dirigenti ora è la volta dei quadri. La lettura di alcuni profili è un affresco per capire quanto contino in alcune scelte merito e competenze. In tutto sono cinquantadue i quadri. Oltre quelli che in Ama vantano esperienza e professionalità e stipendi nella norma, ci sono quelli entrati durante l’era dell’ex presidente Franco Panzironi, tutti senza concorso. Panzironi fu scelto dall’ex sindaco Gianni Alemanno come amministratore delegato della municipalizzata. Il fedelissimo di Alemanno è ora sotto processo per abuso d’ufficio per la parentopoli in Ama insieme ad altre sei persone. Alcuni nomi, come Andrini e Mericone, sono nella lista delle 41 assunzioni finite al centro dell’inchiesta della procura. Ora l’operazione trasparenza avviata dal nuovo ad Daniele Fortini, scelto da Ignazio Marino, svela competenze e merito dei ‘fortunati’. Fortini è arrivato in Ama dopo l’addio di Strozzi a seguito dell’articolo de ilfattoquotidiano.it che aveva rivelato un’indagine a suo carico (e della quale non aveva informato il sindaco di Roma). Torniamo all’operazione trasparenza. Alcuni quadri, gli uomini di Panzironi, presentano nel loro curriculum, esperienze lavorative di ogni genere. Ogni curriculum è redatto dal singolo quadro e la retribuzione è lorda.
C’è Fabrizio Mericone, diploma di ragioniere e perito commerciale all’istituto tecnico commeriale “Aniene”, a Roma. Operativo in Ama dal 2009. Posizione ricoperta: cimiteri capitolini; retribuzione: 95.674,15 euro all’anno. Esperienza pregressa prima dell’ingresso in azienda: “responsabile tecnico società impegnata in produzione infissi, serramenti”. Non è finita. “Consigliere di amministrazione di associazione onlus(…)”. Senza trascurare il ruolo di amministratore di una società specializzata in ristrutturazione immobiliare. Una pagina di curriculum prima del grande salto in mamma Ama a 95mila euro all’anno senza concorso. Le cronache hanno raccontato la sua vicinanza all’ex deputato Pdl Fabio Rampelli.
Anche Luca Panariello ha autorizzato la pubblicazione del curriculum. Posizione ricoperta: relazioni esterne e internazionali. Retribuzione: 95.704,53 euro annui. Appena entrato in Ama fu distaccato al l’ufficio staff del sindaco Gianni Alemanno, ma Panariello dimentica di specificarlo in curriculum. Si è diplomato, maturità scientifica, al Collegio Nazzareno. Nel suo passato: esperienza alla Banca di Roma, ‘concessionaria della riscossione dei tributi’. Tipo di impiego: “Attività tipica di una direzione centrale in coordinamento con i diversi sportelli di riscossione operanti sul territorio”, poi Monte dei Paschi di Siena con la stessa mansione prima di passare a Equitalia. “Dal 1988 al 2008 – si legge nelle due pagine di curriculum – è stato dirigente nazionale dell’Ugl esattoriali”, il sindacato di destra.
Poi c’è Patrizia Caracuzzi che in Ama è stata segretaria dell’amministratore delegato Franco Panzironi. Retribuzione: 92.551,03 lordi all’anno. Posizione ricoperta: esercizio. Anche Caracuzzi è diplomata. Nel suo caso presso l’istituto ‘Cor Jesu’, a Roma. E il suo curriculum vanta anche esperienze lavorative all’estero. Si legge: “Visite allevamenti e manifestazioni sportive in campo ippico”. Dal 1986 al 2008, infatti, è stata all’Unire, unione nazionale incremento razze equine dove con Gianni Alemanno, ministro dell’agricoltura, Franco Panzironi divenne segretario generale prima di passsare ai rifiuti. Caracuzzi in Ama diventa capo segreteria di Panzironi, la sua ombra, memorabili le foto nelle trasferte-gite aziendali. “Ha ricevuto e vagliato – si legge nel curriculum – tutte le richieste di appuntamenti e verificato la corretta attuazione delle disposizione da parte dell’Ad”.
C’è un grande assente Stefano Andrini, ex militante della destra estrema, rimediò anche una condanna per un pestaggio a militanti di sinistra negli anni ottanta. Altro assunto dell’era Panzironi, retribuzione 95 mila euro lordi, ma niente curriculum. Andrini non ne ha autorizzato la pubblicazione così come altri tre quadri.