La decisione del G7 viene criticata dal leader di Forza Italia: "E' un passo indietro rispetto ai miei sforzi di avvicinamento". Intanto dall'Aja Obama si dice preoccupato "per possibili nuove violazioni del Cremlino"
L’esclusione della Russia dal prossimo G8? Una decisione “antistorica” secondo Silvio Berlusconi, che contesta la contromossa dei leader del G7 (riunito all’Aja) nei confronti di Mosca. Mentre il presidente americano Barack Obama tuona contro il Cremlino e minaccia sanzioni ancora più dure di fronte a possibili nuove violazioni da parte di Mosca, il leader di Forza Italia in un comunicato scrive: “Trovo antistorica e controproducente la decisione dei leader riuniti a all’Aja di escludere la Federazione Russa dal G8 di ieri”.
La mossa dei Grandi per arginare la Russia viene vista dall’ex Cavaliere come un passo indietro rispetto agli sforzi compiuti dai suoi governi per avvicinare Putin all’Occidente. “Trovo davvero avventate e lontane” dallo “spirito costruttivo tutte le decisioni prese in queste ore dalle diplomazie occidentali”. ”Questo contraddice il lungo e ponderoso lavoro diplomatico portato avanti dall’Italia e dai Governi da me presieduti per includere a pieno titolo la Russia nel consesso delle democrazie occidentali”, rincara Berlusconi.
Poi rivendica: “Sono stato io, infatti, nel ’94 – sottolinea – a invitare per primo il Presidente Eltsin al G7 di Napoli e nel 2001 a trasformare il G7 in G8 con il Presidente Putin a Genova”. “E ancora nel 2002 – conclude – a volere e a concludere l’alleanza strategica tra la Nato e la Russia celebrata al vertice di Pratica di Mare”.