“Il ddl Delrio non abolisce le province, elimina i 3000 eletti, ma gli enti restano”, afferma l’onorevole Alfredo D’Attorre: “In realtà potranno essere ricollocati nelle Regioni con un aggravio dei costi”. “E’ una norma spot, ma non serve puntare sulla comunicazione politica, abbiamo bisogno di altro per cambiare verso”, aggiunge il parlamentare della minoranza del Pd. “I titoli dei giornali non erano corretti, non si abolisce nulla, serve una modifica costituzionale”, gli fa eco Stefano Fassina. L’ex ministro però è molto più morbido sul provvedimento portato avanti da Matteo Renzi, ma varato dal passato governo Letta: “E’ un piccolo passo utile, era doveroso votarlo. Adesso puntiamo tutto sulla riforma del Titolo V per riformare il Paese” di Irene Buscemi