Nonostante una riduzione rispetto all’anno precedente, la busta paga dell’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, resta milionaria. Il manager ha incassato nel 2013 uno stipendio totale pari a 2,1 milioni di euro, contro i 3,5 milioni del 2012, in seguito all’autoriduzione del 65% della parte variabile della retribuzione. E’ quanto emerge dalle tabelle diffuse in occasione di un’audizione alla commissione Industria del Senato. Tra i due anni, quindi, le competenze per Conti sono diminuite di circa 1,4 milioni (-39%). L’ad beneficia però anche di piani di incentivazione di lungo termine maturati ma non ancora percepiti per oltre 1 milione.
La retribuzione di Conti si articola in un compenso fisso, pari in entrambi gli anni a 1,4 milioni di euro circa, di un compenso variabile di breve termine (2,1 milioni nel 2012 e 739mila euro nel 2013) e di piani di incentivazione di lungo periodo. Per quanto riguarda il presidente, Paolo Andrea Colombo, nel 2012 ha percepito in totale poco meno di 1,4 milioni di euro, che nel 2013 sono scesi, in forza dell’autoriduzione del 30% della parte variabile, a 1,2 milioni.