Dopo mezzanotte, ancora low budget e hi-tech (Canon 300 e droni per le suggestive riprese aeree) e una confessabile domanda, qual è il nostro posto al mondo? Risposte, quelle di Ugo & C., che dribblano la crisi e sconfinano nel simbolico, meglio, nel favolistico: la leggerezza calviniana del racconto vince il peso esistenziale della storia. Niente di clamoroso e sorprendente, ma un piccolo film condivisibile
Viva rimane l’inquietudine: che ne sarà di noi? Ugo (Walter Leonardi, bravo) ha 40 anni e una casa in collina lasciata dai genitori: (soprav)vive tra le Operette morali di Leopardi e i fornelli, i manga erotici e qualche amico vecchio. Ha due coinquilini: Maria (Manuela Parodi), 26enne, un’agenzia di viaggi per impiego e tanti dubbi per hobby; Dario (Eugenio Franceschini), ventenne, la letteratura nel tempo perso, un safari park per arrivare a fine mese.
Sono i tre anti-eroi di Davide Ferrario, che torna sull’amato 45° parallelo e trova La luna su Torino. Dopo mezzanotte, ancora low budget e hi-tech (Canon 300 e droni per le suggestive riprese aeree) e una confessabile domanda, qual è il nostro posto al mondo? Risposte, quelle di Ugo & C., che dribblano la crisi e sconfinano nel simbolico, meglio, nel favolistico: la leggerezza calviniana del racconto vince il peso esistenziale della storia. Niente di clamoroso e sorprendente, ma un piccolo film condivisibile.
Dal Fatto Quotidiano del 27 marzo 2014
Il trailer