Si chiude la vicenda giudiziaria di Ettore Gotti Tedeschi, l’ex presidente dello Ior, finito sotto inchiesta della procura di Roma per omissioni legate alla violazione della normativa antiriciclaggio, quando guidava la banca vaticana. Il gip lo ha archiviato, accogliendo le richieste dei pm Nello Rossi e Stefano Rocco Fava. E il banchiere potrà prendersi qualche rivincita: ha già incaricato i suoi legali, gli avvocati Fabio Palazzo e Stefano Maria Commodo, di prendere iniziative contro i consiglieri dello Ior che lo sfiduciarono il 25 maggio 2012 accusandolo di “comportamenti erratici e sbagliati” e di “incapacità”.
Gotti Tedeschi ritiene che “il decreto di archiviazione crea le premesse per l’accertamento delle reali motivazioni della sfiducia, in particolare (…) i membri del Consiglio dello Ior che, sfiduciandolo, hanno di fatto creato la situazione per il verificarsi di gravi errori e quindi gravi danni alla Santa Sede. Il Cda – secondo Gotti – ha consentito che si mantenessero i cambiamenti, criticati da Moneyval, della legge antiriciclaggio, anche consentendo indirettamente il ridimensionamento dell’Aif, da indipendente a dipendente da Organi della Santa Sede”.
L’inchiesta riguardava movimenti sospetti di 23 milioni che lo Ior aveva depositato presso il Credito Artigiani Valtellinese e da lì trasferiti alla Jp Morgan Frankfurt e alla Banca del Fucino. Per queste vicende rischiano il processo Paolo Cipriani e Massimo Tulli, ex direttore e vice dello Ior. Gotti Tedeschi invece “è stato indagato – scrive il gip – in quanto risultava in astratto abilitato ad operare come ‘legale rappresentante’ sul conto Ior; dalle indagini è emerso che la persona che concretamente aveva ‘operato’ per conto dello Ior era stato Paolo Cipriani”.
Gotti Tedeschi, secondo il gip, “non risulta aver impartito specifiche direttive contrastanti con la normativa antiriciclaggio”. Anzi, la sua attività “è stata orientata a creare una nuova policy nel quadro di misure miranti ad allineare lo stato Vaticano sul versante del contrasto al riciclaggio, ai migliori standard internazionali”.