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Proteste Venezuela, ucciso studente di origini italiane negli scontri a Maracaibo

Roberto Annese aveva 33 anni ed era iscritto alla facoltà di Scienze Politiche. E' stato colpito da una pallottola al petto mentre difendeva il quartiere "El Naranjal"

Uno studente di 33 anni di origini italiane è stato ucciso nella zona nord di Maracaibo, in Venezuela, raggiunto stamattina da un colpo al petto mentre difendeva una barricata nel quartiere di El Naranjal. È quanto riportano alcuni media locali, secondo i quali il giovane si chiamava Roberto Annese ed era conosciuto come ‘l’italiano’. Stando il giornale ‘La Verdad’, il ragazzo era cugino di Luigi Annese, ex presidente della Camera di commercio di Maracaibo. La Farnesina conferma la morte di un connazionale a Maracaibo, aggiungendo che i familiari sono in contatto con il consolato nella stessa città.

La vittima era uno studente di scienze politiche. I dettagli della morte restano poco chiari. Gli oppositori del governo socialista hanno eretto barricate per le strade in diverse città del Paese nell’ambito delle proteste che proseguono da circa sette settimane. Negli scontri tra manifestanti, polizia e milizie pro governo sono già morte oltre 30 persone.