A Torino sono comparsi i grandi manifesti elettorali del Pd per le Elezioni regionali, che si svolgeranno il 25 maggio: ritraggono Sergio Chiamparino, ex sindaco di Torino prima ed ex banchiere poi, quasi abbracciato a Matteo Renzi. Chiampa, come lo chiamano tutti in città, ha ricevuto oggi l’investitura ufficiale del Pd. Al teatro Carignano, l’ex primo cittadino ha incassato la fiducia incondizionata dei maggiorenti locali del partito. La curiosità è che non ci sono state primarie e Chiamparino non è neanche iscritto ai democratici. Cosa li abbia convinti a puntare su di lui sembra essere l’opportunità di una facile vittoria. Correrà lui per la poltrona che è stata tolta a Roberto Cota dopo gli scandali delle firme false e delle mutande verdi. L’ex presidente della Compagnia di San Paolo sembra avere la strada spianata: la Lega Nord non ha più la forza di presentare un candidato e il resto del centrodestra non ha ancora ufficializzato la candidatura di coalizione e i malumori tra Forza Italia, Ncd e Fratelli d’Italia sono difficili da placare. Intanto nel Pd è già bagarre sul listino bloccato del Presidente, Chiamparino sembra intenzionato a portare con se parte della squadra che lo accompagnò nelle Olimpiadi 2006, che costarono alla città un indebitamento per 3,5 miliardi di euro di Cosimo Caridi
Politica - 29 Marzo 2014
Regionali Piemonte, Chiamparino candidato del Pd per acclamazione
La Playlist Politica
- 11:39 - Governo: Boccia, 'va avanti a fari spenti, senza idea Paese'
Roma, 28 nov. (Adnkronos) - "E’ troppo dire che il governo ieri è finito? La verità è che la maggioranza di destra va avanti non per la politica, ma per i numeri. Senza politica ci sono solo i muscoli, non l’interesse del Paese. Fi, Fdi e Lega hanno un evidente patto di potere e di scambio sulle istituzioni". Lo ha detto il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd, a 24Mattino su Radio24.
"L’autonomia, finita male con l’intervento della Corte costituzionale, alla Lega in cambio del Premierato a FDI, che significava più poteri a Giorgia Meloni, che secondo lo schema loro doveva sciogliere e scegliere il Parlamento, cose che ora fa nel primo caso il Presidente della Repubblica e nel secondo caso gli elettori. E infine la separazione delle carriere, con la modifica costituzionale, per Forza Italia. E’ uno scambio secondo un patto di potere, che abbiamo denunciato e che è anche dentro la vita di tutti i giorni. Ogni settimana ce ne è una. Ieri oltre al canone Rai e alla sanità calabrese, c’è stata anche la questione del cosiddetto payback sulla spesa farmaceutica, con emendamento giusto richiesto da 19 regioni su 20, tranne la Lombardia di Fontana, e che anche noi abbiamo votato".
"Le coalizioni ovviamente sono cosa giusta, ma gli accordi devono riguardare il programma di governo. E qui non si vede programma di governo, perché probabilmente non c’è mai stato. Vanno avanti a fari spenti, provvedimento dopo provvedimento, solo con la logica dello scambio; io do una cosa a te e tu ne dai una a me. Ieri c’è stato un corto circuito”.
- 11:35 - Trasporti, fisica Greison: "Stiamo vivendo la seconda rivoluzione quantistica"
Milano, 27 nov. (Adnkronos) - “Oggi l’atmosfera che si respira nei centri di ricerca scientifica è elettrizzante, stiamo vivendo la seconda rivoluzione quantistica, tutto sta cambiando intorno a noi. Il mondo dell’infinitamente piccolo ci permette di raggiungere nuovi traguardi e porci nuovi obiettivi. Sta succedendo qualcosa di impensabile rispetto a cento anni fa”.
Così Gabriella Greison, fisica, divulgatrice scientifica e conduttrice televisiva, è intervenuta al convegno “Fili per il futuro delle città - Un nuovo metabolismo urbano per reti ecologiche e sociali”, che si è tenuto presso l’auditorium dell’università Iulm di Milano.
Promosso da Regione Lombardia, Fnm, Ferrovienord e Trenord, Fili prevede una serie di interventi di ricucitura urbana con l’adozione di soluzioni all’avanguardia nel disegno architettonico e nella sostenibilità ambientale: cambieranno volto le stazioni di Milano Cadorna, Milano Bovisa, Polo di Saronno e Busto Arsizio e le aree ad esse adiacenti (con un intervento di oltre 188.000 metri quadrati complessivi che arriverà a coinvolgere progetti per un totale di 2 milioni di metri quadrati).
Gabriella Greison ha prestato la sua voce al corto d’autore “Tutto è collegato” firmato dal regista Ago Panini, in cui si racconta il senso complessivo di Fili, le sue tappe progettuali e le sfide principali.
“Ragionare sul concetto che ogni cosa è collegata ci porta a capire che intorno a noi tutto sta cambiando velocemente – conclude Greison – Ogni volta che mettiamo in pratica questo riusciamo a capire qualcosa in più di questo nuovo mondo. Quando sono stata chiamata da Andrea Gibelli per essere protagonista di questo video, sono rimasta entusiasta dalle sue parole e dalla sua idea. Non solo perché Milano è la mia città, ma anche perché la sua visione era completamente diversa da quella che avevo intorno abitualmente”.
- 11:25 - Acrobatica, a Petra per insegnare il restauro monumentale su fune
Roma, 28 nov. (Adnkronos/Labitalia) - Dopo il Burji Kahlifa, lo Skyway del Monte Bianco, il Duomo di Siena e quello di Orvieto, le Mura Vaticane e quelle di Carcassonne e i Fori Imperiali, Acrobatica (già EdiliziAcrobatica) arriva su uno dei siti archeologici più famosi e spettacolari del mondo: Petra, in Giordania, dove - grazie a un progetto promosso e organizzato da Sela for training and protection of heritage, società no-profit con sede a Petra (Giordania) per la conservazione dei beni culturali, in collaborazione e con il sostegno di Drosos Foundation e la Provincia Autonoma di Petra – un coordinatore tecnico e un restauratore del Gruppo, hanno insegnato a dieci giovani professionisti giordani le tecniche del restauro su fune. Si tratta della seconda fase di un progetto iniziato nel mese in ottobre in Italia durante il quale il gruppo giordano ha avuto modo di approcciare la tecnica su fune con un incontro presso la sede fiorentina di Acrobatica.
“In Giordania - ha spiegato Stefano Solari e Andrea Gobbi, rispettivamente coordinatore e restauratore di Acrobatica coinvolti nel progetto - abbiamo ripreso il cammino iniziato a Firenze, dove già abbiamo approfondito la teoria degli ancoraggi e dei nodi necessari per operare in sicurezza sulle funi. Abbiamo quindi ultimato la parte teorica con nozioni sul lavoro in quota e in sospensione, riprendendo l'analisi dei DPI e la vestizione. Infine, siamo passati alla pratica e, partendo dagli ancoraggi in quota, abbiamo verificato le fasi di discesa e di risalita sulle pareti esterne al monumento, spiegando anche il passaggio di frazionamento, il cambio corda e il soccorso”. Alla fine della formazione sono state effettuate le calate in autonomia, sula Tomba di Sesto Fiorentino.
“Siamo davvero fieri - ha commentato Anna Marras, ceo di EdiliziAcrobatica spa - di essere stati coinvolti in questo progetto. Da sempre crediamo nel valore della formazione e della condivisione del sapere e questo nostro valore è ciò che sta alla base del nostro successo imprenditoriale e della crescita che oggi ci vede la prima realtà europea nel settore dell’edilizia su fune. Sapere di aver contributo a migliorare le capacità del team di Sela che lavora al fianco della provincia autonoma di Petra per preservare uno dei siti archeologici più straordinari della storia dell’umanità, ci riempie di orgoglio”. Maria Elena Ronza, ceo di Sela for training and protection of heritage, ha aggiunto: "Questo progetto rappresenta un passo significativo verso l'obiettivo di creare una generazione di esperti locali in grado di preservare e valorizzare il nostro patrimonio culturale con tecniche innovative e sostenibili. La collaborazione con Acrobatica Group e il supporto dei nostri partner è un esempio virtuoso di come formazione e tutela del patrimonio possano diventare motori di sviluppo economico e sociale per la nostra comunità. Siamo entusiasti di poter offrire ai giovani professionisti giordani l'opportunità di apprendere competenze uniche e applicarle a uno dei luoghi più iconici del mondo."
- 11:07 - **Mo: media, 'attacchi israeliani in Libano a 24 ore dalla tregua'**
Beirut, 28 nov. (Adnkronos) - Un carro armato israeliano ha colpito la periferia della città di Kfarchouba, nel centro del Libano, con due proiettili. Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale del Libano (Nna), che precedentemente aveva riferito che almeno due persone sono rimaste ferite nella città meridionale di Markaba, colpiti dagli attacchi delle forze israeliane.
Nonostante il cessate il fuoco entrato in vigore poco più di 24 ore fa, l'esercito israeliano ha imposto restrizioni di movimento nel Libano meridionale, affermando che chiunque le violi è in pericolo.
- 11:05 - Ucraina, Russia attacca infrastrutture elettriche: blackout in diverse regioni
Washington, 28 nov. (Adnkronos/Afp) - Massiccio attacco con missili e droni su larga scala contro l'Ucraina da parte della Russia, che ha preso di mira le infrastrutture energetiche. L'aeronautica militare ucraina ha annunciato un allarme aereo a livello nazionale dopo aver avvertito che Mosca aveva lanciato sette bombardieri strategici Tu-95 si legge su kyivindependent.com. Sono state segnalate esplosioni in diverse città, tra cui Kiev, Charkiv, Mykolaiv, Odesa, Lutsk e Rivne. Funzionari locali hanno riferito di attacchi anche negli oblast di Sumy e Volyn.
Come si legge sulla Cnn, questi attacchi hanno provocato blackout in diverse regioni, dove sono state interrotte le forniture di riscaldamento, acqua ed elettricità e gli ospedali funzionano con l'energia dei generatori.
L'aeronautica ucraina ha reso noto di aver intercettato la notte scorsa 79 missili e 35 droni russi lanciati nel corso del massiccio attacco russo, che ha causato danni tali da lasciare un milione di persone nel Paese senza elettricità. In totale, la Russia ha lanciato 91 missili e 97 droni, ha annunciato la Difesa aerea su Telegram.
"Ancora una volta, il settore energetico è sotto un massiccio attacco nemico. Attacchi alle strutture energetiche si stanno registrando in tutta l'Ucraina", ha affermato German Galushchenko in un post su Facebook, aggiungendo che l'operatore della rete elettrica nazionale ha "urgentemente introdotto interruzioni di corrente di emergenza". Ukrenergo, l'operatore di rete statale, ha annunciato blackout di emergenza in diverse regioni nel tentativo di salvaguardare il sistema energetico dall'assalto russo.
Anche il popoloso quartiere Kyivskyi di Kharkiv è stato colpito da un missile durante l'attacco mattutino, ha dichiarato il governatore regionale Oleh Syniehubov. Non sono state segnalate vittime e i servizi di emergenza sono al lavoro sul posto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver colpito le infrastrutture energetiche con bombe a grappolo, di fatto 'minando' questi siti e complicando gli interventi per ripararli, una escalation - ha denunciato - "spregevole".
"Queste munizioni a grappolo complicano notevolmente il compito dei nostri soccorritori e degli ingegneri che devono porre riparo agli attacchi, e questa è un'escalation assolutamente spregevole delle tattiche terroristiche russe", ha sottolineato il presidente ucraino sui social, ribadendo che il suo Paese ha bisogno di "sistemi di difesa aerea subito".
- 10:59 - Progetto Return, Montanari (Università di Bologna): "Mappatura delle aree a rischio è fondamentale"
Roma, 28 nov. - (Adnkronos) - “La mappatura delle aree a rischio è un passo fondamentale per ridurre l'impatto e dei rischi ambientali di origine naturale o antropica è fondamentale perché ci consente di prevedere in anticipo dove si possono verificare degli eventi che impattano la popolazione e il tessuto socio-economico in genere”. Lo ha detto Alberto Montanari, Professore di costruzioni idrauliche e idrologia, Dipartimento Dicam, Università di Bologna intervenuto a Bologna al Dissemination Workshop del progetto Return (Multi-Risk Science for Resilient Communities under a Changing Climate), finanziato dal Pnrr.
“Avere contezza di dove possono verificarsi questi eventi è fondamentale per poter avvisare i cittadini, quindi per mandare dei messaggi di preavviso di questi eventi, unitamente a una opportuna formazione della cittadinanza sulla prevenzione di questi rischi, sono essenziali per poter mitigare le conseguenze che spesso causano. Sottolineo che questo è proprio un obiettivo precipuo della fondazione Return, cioè fornire delle indicazioni tecniche che consentano di poter affrontare le conseguenze degli eventi naturali e quindi mitigandole”, ha concluso Montanari.
- 10:58 - Progetto Return, Montanari (Università di Bologna): "Mappatura delle aree a rischio è fondamentale"
Roma, 28 nov. - (Adnkronos) - “La mappatura delle aree a rischio è un passo fondamentale per ridurre l'impatto e dei rischi ambientali di origine naturale o antropica è fondamentale perché ci consente di prevedere in anticipo dove si possono verificare degli eventi che impattano la popolazione e il tessuto socio-economico in genere”. Lo ha detto Alberto Montanari, Professore di costruzioni idrauliche e idrologia, Dipartimento Dicam, Università di Bologna intervenuto a Bologna al Dissemination Workshop del progetto Return (Multi-Risk Science for Resilient Communities under a Changing Climate), finanziato dal Pnrr.
“Avere contezza di dove possono verificarsi questi eventi è fondamentale per poter avvisare i cittadini, quindi per mandare dei messaggi di preavviso di questi eventi, unitamente a una opportuna formazione della cittadinanza sulla prevenzione di questi rischi, sono essenziali per poter mitigare le conseguenze che spesso causano. Sottolineo che questo è proprio un obiettivo precipuo della fondazione Return, cioè fornire delle indicazioni tecniche che consentano di poter affrontare le conseguenze degli eventi naturali e quindi mitigandole”, ha concluso Montanari.