Il 3 aprile di dieci anni fa ci lasciava Gabriella Ferri, “una voce, una faccia, un clown” come l’aveva definita Federico Fellini. Un’artista ironica e versatile, nata nella Capitale il 18 settembre 1942, che aveva saputo portare il repertorio di canzoni e stornelli romani, da La società dei magnaccioni a Barcarolo romano, anche al di fuori dei confini del Lazio. Questa sera al teatro Lo Spazio di Roma, la violinista Vanessa Cremaschi, la cantautrice Diana Tejera e la violoncellista Giovanna Famulari l’hanno ricordata con lo spettacolo di teatro-canzone ‘Ti regalo gli occhi miei‘, dal titolo di un successo della Ferri, interamente dedicato ai suoi successi e alla sue interpretazioni. Un omaggio alla Ferri a dieci anni dalla sua scomparsa. Uno spettacolo essenziale e sincero, in cui hanno riproposto l’arte popolare e lo spirito giocoso di Gabriella, esplorando il suo immenso repertorio: dai classici ai pezzi meno conosciuti come Er Zelletta e Via Rasella. Un sincero atto d’amore per la cantante romana.
“Io e le mie colleghe adoriamo le sue canzoni – racconta Vanessa Cremaschi che ha ideato lo show insieme ad Adamo Dionisi – Così abbiamo deciso di fare nostro il repertorio di Gabriella, che è immenso è pieno di sorprese. Abbiamo riproposto la Roma genuina e spontanea raccontata nelle sue canzoni, anche quelle scritte da lei”. Oltre che interprete, infatti, la Ferri è stata anche autrice di molti dei brani che ha cantato. Nella sua carriera ha inciso oltre 15 album. E con la canzone Ti regalo gli occhi miei, la sua voce è arrivata persino in Sudamerica. “Lo spettacolo lo abbiamo intitolato così – continua la Cremaschi – proprio perché questa è una canzone d’amore straordinaria, che in Sudamerica ha venduto milioni di copie. Ma il repertorio è molto vasto, quindi è stato difficile creare una scaletta. Oltre ai classici, abbiamo selezionato anche pezzi meno conosciuti. A partire da Via Rasella, canzone da brivido, con testo di Gabriella e musica di Ennio Morricone, che parla dell’attentato partigiano di via Rasella e dell’eccidio alle Fosse Ardeatine. Poi abbiamo scelto di suonare anche Stornello dell’estate, composta da Ennio Morricone e da lei cantata con Mia Martini”.
Con le sue interpretazioni scanzonate e clownesche, la Ferri ha padroneggiato anche il repertorio della canzone napoletana. Per questo motivo le tre musiciste hanno deciso di dedicare una parte dello spettacolo alla musica partenopea che lei adorava. Partendo da Dove sta Zazà, che nei primi anni Settanta sancì il suo successo televisivo con la conduzione dell’omonimo programma su Rai1. A trasmettere alla Ferri questa passione per le sonorità partenopee Renzo Arbore. “Gabriella fu una delle prime persone che conobbi a Roma – ricorda Arbore – Nel 1964 arrivai nella Capitale con la mia 500. Avevo ancora i bagagli in macchina e parcheggiai in piazza del Popolo. Lì incontrai Vittorio Gassman e il regista Fernando Di Leo. E poi c’erano le ‘romanine’, Luisa De Santis e Gabriella Ferri che erano diventate famose perché avevano cantato La società dei magnaccioni a ‘La Fiera dei sogni’, il quiz presentato da Mike Bongiorno. Gabriella mi adocchiò e mi disse: “E tu chi sei?” Così cominciammo a parlare. E poi, con la sua solita schiettezza, mi disse: ‘Annamo a ballà alla Taverna Margutta!’ Così nacque un’amicizia. E anche molto di più. Trascorremmo tre anni straordinari. Lei mi fece conoscere Roma e tutte le canzoni della tradizione locale. Io, invece, le insegnai le canzoni napoletane e quelle degli anni ’40 che lei non conosceva”.
Donna verace e bizzarra, Gabriella Ferri si definiva una ‘testaccina’, proprio perché era nata e cresciuta nel quartiere Testaccio a Roma. “Il suo chitarrista faceva il pasticcere al Gianicolo – continua Renzo – Si chiamava Pino. Lei già aveva un contratto con la RCA, grande etichetta discografica, ma diceva sempre che nessuno riusciva ad accompagnarla con la chitarra come Pino il Pasticcere”. Dopo il successo degli anni Settanta, fu la depressione a costringerla alla lontananza dalle scene, con brevi ritorni sul palco e lunghi periodi di isolamento. “Ci eravamo ripromessi di fare un Lp di canzoni romane con la mia Orchestra italiana. Lei non vedeva l’ora – racconta ancora Arbore – Purtroppo non facemmo in tempo. È rimasto il mio più grande cruccio”. La Ferri se ne andò il 3 aprile 2004, ad appena 61 anni, cadendo dal balcone della sua casa di Corchiano.
Sorelle d'Italia
Dieci anni fa moriva Gabriella Ferri. Roma ricorda la sua ‘Testaccina’
Il 3 aprile 2004 cadeva dal balcone della sua abitazione di Corchiano l'artista che nei suoi 61 anni era diventata il volto della canzone romana, dalla notissima La società dei magnaccioni alla meno conosciuta Via Rasella passando per Ti regalo gli occhi miei, un "inno all'amore straordinario" nelle parole del compagno di arte e vita Renzo Arbore
Il 3 aprile di dieci anni fa ci lasciava Gabriella Ferri, “una voce, una faccia, un clown” come l’aveva definita Federico Fellini. Un’artista ironica e versatile, nata nella Capitale il 18 settembre 1942, che aveva saputo portare il repertorio di canzoni e stornelli romani, da La società dei magnaccioni a Barcarolo romano, anche al di fuori dei confini del Lazio. Questa sera al teatro Lo Spazio di Roma, la violinista Vanessa Cremaschi, la cantautrice Diana Tejera e la violoncellista Giovanna Famulari l’hanno ricordata con lo spettacolo di teatro-canzone ‘Ti regalo gli occhi miei‘, dal titolo di un successo della Ferri, interamente dedicato ai suoi successi e alla sue interpretazioni. Un omaggio alla Ferri a dieci anni dalla sua scomparsa. Uno spettacolo essenziale e sincero, in cui hanno riproposto l’arte popolare e lo spirito giocoso di Gabriella, esplorando il suo immenso repertorio: dai classici ai pezzi meno conosciuti come Er Zelletta e Via Rasella. Un sincero atto d’amore per la cantante romana.
“Io e le mie colleghe adoriamo le sue canzoni – racconta Vanessa Cremaschi che ha ideato lo show insieme ad Adamo Dionisi – Così abbiamo deciso di fare nostro il repertorio di Gabriella, che è immenso è pieno di sorprese. Abbiamo riproposto la Roma genuina e spontanea raccontata nelle sue canzoni, anche quelle scritte da lei”. Oltre che interprete, infatti, la Ferri è stata anche autrice di molti dei brani che ha cantato. Nella sua carriera ha inciso oltre 15 album. E con la canzone Ti regalo gli occhi miei, la sua voce è arrivata persino in Sudamerica. “Lo spettacolo lo abbiamo intitolato così – continua la Cremaschi – proprio perché questa è una canzone d’amore straordinaria, che in Sudamerica ha venduto milioni di copie. Ma il repertorio è molto vasto, quindi è stato difficile creare una scaletta. Oltre ai classici, abbiamo selezionato anche pezzi meno conosciuti. A partire da Via Rasella, canzone da brivido, con testo di Gabriella e musica di Ennio Morricone, che parla dell’attentato partigiano di via Rasella e dell’eccidio alle Fosse Ardeatine. Poi abbiamo scelto di suonare anche Stornello dell’estate, composta da Ennio Morricone e da lei cantata con Mia Martini”.
Con le sue interpretazioni scanzonate e clownesche, la Ferri ha padroneggiato anche il repertorio della canzone napoletana. Per questo motivo le tre musiciste hanno deciso di dedicare una parte dello spettacolo alla musica partenopea che lei adorava. Partendo da Dove sta Zazà, che nei primi anni Settanta sancì il suo successo televisivo con la conduzione dell’omonimo programma su Rai1. A trasmettere alla Ferri questa passione per le sonorità partenopee Renzo Arbore. “Gabriella fu una delle prime persone che conobbi a Roma – ricorda Arbore – Nel 1964 arrivai nella Capitale con la mia 500. Avevo ancora i bagagli in macchina e parcheggiai in piazza del Popolo. Lì incontrai Vittorio Gassman e il regista Fernando Di Leo. E poi c’erano le ‘romanine’, Luisa De Santis e Gabriella Ferri che erano diventate famose perché avevano cantato La società dei magnaccioni a ‘La Fiera dei sogni’, il quiz presentato da Mike Bongiorno. Gabriella mi adocchiò e mi disse: “E tu chi sei?” Così cominciammo a parlare. E poi, con la sua solita schiettezza, mi disse: ‘Annamo a ballà alla Taverna Margutta!’ Così nacque un’amicizia. E anche molto di più. Trascorremmo tre anni straordinari. Lei mi fece conoscere Roma e tutte le canzoni della tradizione locale. Io, invece, le insegnai le canzoni napoletane e quelle degli anni ’40 che lei non conosceva”.
Donna verace e bizzarra, Gabriella Ferri si definiva una ‘testaccina’, proprio perché era nata e cresciuta nel quartiere Testaccio a Roma. “Il suo chitarrista faceva il pasticcere al Gianicolo – continua Renzo – Si chiamava Pino. Lei già aveva un contratto con la RCA, grande etichetta discografica, ma diceva sempre che nessuno riusciva ad accompagnarla con la chitarra come Pino il Pasticcere”. Dopo il successo degli anni Settanta, fu la depressione a costringerla alla lontananza dalle scene, con brevi ritorni sul palco e lunghi periodi di isolamento. “Ci eravamo ripromessi di fare un Lp di canzoni romane con la mia Orchestra italiana. Lei non vedeva l’ora – racconta ancora Arbore – Purtroppo non facemmo in tempo. È rimasto il mio più grande cruccio”. La Ferri se ne andò il 3 aprile 2004, ad appena 61 anni, cadendo dal balcone della sua casa di Corchiano.
Articolo Precedente
Le ‘Ragazze del porno’, dodici registe raccontano l’erotismo al femminile
Articolo Successivo
Lucia Annibali, agguato e nomi di mandante e esecutori noti 11 giorni prima
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Trump: “Buone chance di finire guerra”. Putin: “Rapporti con Usa migliorano. Se Kiev nel Kursk si arrende, risparmieremo la loro vita”
Politica
Giustizia, Delmastro boccia la riforma Nordio: “Così i pm divoreranno i giudici”. Poi tenta il dietrofront, ma spunta l’audio. Il ministro lo difende: “Tutto chiarito”
Lavoro & Precari
Urso ha la soluzione per l’auto in crisi: “Incentivi a chi si riconverte nella difesa”. La Fiom: “È assurdo”
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Martedì prossimo, 18 marzo, alle ore 10, presso la Sala Koch del Senato, le commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue di Camera e Senato svolgeranno l'audizione di Mario Draghi in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea. L'appuntamento verrà trasmesso in diretta webtv.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Ad un mese dalla finale del festival della canzone italiana 2025, nella classifica dei singoli brani è ancora Sanremomania, con ben 13 brani passati in gara al Teatro Ariston nelle prime 13 posizioni. E questo fa segnare all'edizione 2025 un nuovo record rispetto agli ultimi anni, per numero di brani di Sanremo nella top ten ad un mese dal festival: se infatti quest'anno sono 10 (cioè l'intera top ten è composta da brani in gara al festival un mese fa), l'anno scorso era stati 7 come nel 2023, nel 2022 e nel 2021 erano stati 8 e nel 2024.
Nella top ten dei singoli infatti, al primo posto c'è proprio il brano vincitore del festival: 'Balorda Nostalgia' di Olly. Al secondo 'La cura per me' di Giorgia, al terzo 'Incoscienti giovani' di Achille Lauro, al quarto 'Battito' di Fedez, al quinto 'Cuoricini' dei Coma_Cose, al sesto 'Volevo essere un duro' di Lucio Corsi, al settimo 'Fuorilegge' di Rose Villain, all'ottavo 'La mia parola' di Shablo feat Joshua e Tormento, al nono 'Tu con chi fai l'amore' dei The Kolors, al decimo 'La tana del granchio' di Bresh. Ma l'elenco sanremese prosegue ininterrotto fino alla tredicesima posizione, con 'Anema e core' di Serena Brancale all'undicesimo posto, 'Chiamo io chiami tu' di Gaia al dodicesimo e 'Il ritmo delle cose' di Rkomi al tredicesimo.
Tra gli album l'arrivo di Lady Gaga con 'Mayhem' si piazza in vetta e scalza dalla prima posizione 'Tutta vita', l'album di Olly, che scende al terzo posto, per fare spazio a 'Vasco Live Milano Sansiro', che entra al secondo posto. In quarta posizione 'Dio lo sa - Atto II' di Geolier, in quinta entra direttamente 'Vita_Fusa' dei Coma_Cose, in sesta 'Debi tirar mas fotos' di Bad Bunny, in settima 'Tropico del capricorno' di Guè, in ottava posizione 'Locura' di Lazza, in nona 'È finita la pace' di Marracash e in decima chiude la top ten 'Icon' di Tony Effe. Mentre la compilation di Sanremo 2025 scende dal nono al quindicesimo posto.
Tra i vinili, è primo il 'Vasco Live Milano Sansiro', al secondo posto 'Mayhem' di Lady Gaga e al terzo la compilation 'Sanremo 2025'.
Roma, 14 mar. (Labitalia) - "Questo appuntamento, unico nel suo genere, rappresenta un fondamentale momento di approfondimento per i settori della logistica e del trasporto, offrendo un'opportunità unica di incontro, aggiornamento e confronto sulle sfide e le opportunità che caratterizzano un comparto strategico per i cittadini, per le famiglie e le imprese, con un approccio fortemente connesso alla sostenibilità ambientale". Lo scrive il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel messaggio inviato all'evento di chiusura della quarta edizione di "Let Expo", organizzato da Alis a Verona.
"Se i numeri registrati lo scorso anno rappresentano la migliore e più efficace sintesi della rilevanza del vostro operato - penso ai 400 espositori e alle oltre 100mila presenze complessive -, sono certo che i tanti appuntamenti che caratterizzano il programma di quest'anno, con incontri strategici, conferenze di settore, seminari interattivi, workshop pratici e dimostrazioni innovative, sapranno rappresentare un ulteriore momento di crescita e di affermazione", prosegue La Russa, che conclude: "Nel ribadire il mio plauso per il vostro prezioso contributo in un ambito di particolare rilievo per gli interessi nazionali, anche in relazione alle attuali dinamiche geo-politiche globali, l'occasione mi è gradita per inviarvi i miei più cordiali saluti".
Roma, 14 mar. - (Adnkronos) - In occasione di Didacta 2025 a Firenze, l'evento di riferimento per la formazione e l'innovazione nel settore scolastico, Acer ha ribadito il proprio impegno nel supportare l'evoluzione della didattica attraverso soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La partecipazione dell'azienda alla fiera ha offerto l'opportunità di presentare le ultime novità in termini di prodotti e servizi, con un focus particolare su prestazioni, sicurezza, intelligenza artificiale e design.
"La presenza di Acer a Didacta sottolinea l'importanza del settore education, un ambito in cui siamo orgogliosamente leader di mercato," ha dichiarato Angelo D'Ambrosio, General Manager di Acer South Europe. "Didacta rappresenta un'occasione fondamentale per incontrare docenti, studenti e rivenditori specializzati nel mondo scolastico. In questa sede, presenteremo le nostre più recenti innovazioni di prodotto, caratterizzate da prestazioni elevate, sicurezza, funzionalità di IA e design robusto. Queste caratteristiche sono indispensabili per una didattica innovativa ed efficace."
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - È già un caso che un condannato, sia pur in primo grado, occupi un ruolo di sottosegretario alla Giustizia, ma ora le parole di Delmastro pongono un problema serio al Governo e al Paese intero. Dall’interno viene criticata una delle pessime riforme portate avanti con protervia dalla maggioranza. Come fa a restare al suo posto? Cosa dice la premier Meloni? Le parole di Delmastro sono gravi anche perché ci fanno conoscere le vere intenzioni del Governo, quelle che andiamo denunciando da mesi: assoggettare il potere giudiziario al controllo dell’Esecutivo. E questo è inaccettabile. Dopo la smentita che non smentisce, la registrazione dell’intervista, Meloni deve pretendere che Delmastro lasci l’incarico". Lo afferma Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Giovedì prossimo 20 marzo, alle ore 9, avrà luogo alla Camera l'informativa urgente del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area dei Campi Flegrei e sullo stato di attuazione degli interventi per la popolazione.
Milano, 14 mar. (Adnkronos) - Il Dna di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, indagato per l'omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco, va confrontato con il Dna trovato "sotto le unghie della vittima e con le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine". E' quanto ha disposto, con un provvedimento del 6 marzo scorso, la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli che ha autorizzato il prelievo coattivo della traccia biologica dell'indagato effettuato ieri.