Nessun scelta dettata dall’alto dai due fondatori del Movimento 5 Stelle Grillo e Casaleggio ma un’idea condivisa dalla base. Si esprimono in maniera unanime i deputati impegnati nel “Non ci fermate tour”. Al centro del dibattito la sottoscrizione, fatta tramite un post nel blog di Grillo in tarda mattinata, dell’appello di Zagrebelsky e Rodotà, contro la riforma costituzionale legata all’allargamento dei poteri del Presidente del Consiglio. Per Alessandro Di Battista, l’obiettivo sarebbe quello di “portare avanti le riforma della P2 con un presidenzialismo di fatto con una sola Camera, violando la Costituzione per riscriverla con pregiudicati”. I contenuti del messaggio dei fondatori per Giorgio Sorial è lo stesso che il “M5S porta avanti da sempre”. I deputati, insomma, non sarebbero rimasti spiazzati. “Vogliono – spiega – arrivare al presidenzialismo, prima con Berlusconi adesso con il Pd e Matteo Renzi”. “Ci sono i soliti padroni che vogliono stuprare la Costituzione – aggiunge la deputata Laura Castelli, da sempre vicina a Casaleggio – modificandola nelle segrete stanze, senza confrontarsi con i cittadini” di Saul Caia e Dario De Luca
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