Sulla condanna a tre anni di Paolo Scaroni, ad di Eni, per il processo sul disastro ambientale legato alla centrale di Porto Tolle dell’Enel di cui, all’epoca, era amministratore delegato, il presidente del Consiglio Matteo Renzi in conferenza stampa al termine del Consigli dei ministri afferma: “Rispettiamo le sentenze della magistratura. Nei prossimi giorni il governo dovrà esprimere le proprie linee di indirizzo, avvicinandosi la data delle assemblee non soltando di Eni, ma di Enel, Poste, Finmeccanica, Terna. Ho sempre detto che prima dei nomi ‘nomina sunt consequentia rerum’ (i nomi sono conseguenti alle cose, ndr). Aspettiamo di conoscere la visione, o meglio di presentare, di far conosce agli italiani la visione l’orizzonte e anche i piani di sviluppo di queste aziende per decidere di conseguenza le persone che saranno chiamate a gestirle” di Manolo Lanaro