“Integrità ed etica qui sono sempre stati sacrosanti”. Sergio Marchionne risponde così a Federica Remondino, la sindacalista della Fiom intervenuta oggi nel corso dell’assemblea di Fiat Chrysler al Lingotto in qualità di azionista. “Cosa rimane oggi a Torino, oltre ai cassintegrati e alle promesse della produzione di Suv poi sostituite da quelle su Maserati?”, si rivolge lei all’amministratore delegato. “Per l’Italia non ci saranno eccedenze in termini lavorativi”, risponde Marchionne. Diritto di replica, tocca ancora alla rappresentante Fiom. Chiede che il discorso del lavoro in Fiat sia affrontato in termini di qualità dell’occupazione, e non solo di quantità. “Una responsabilità etica che dovremmo sentire tutti”, chiosa. “Da quando ci sono io l’etica è l’unico principio che ci ha guidati”, risponde a sua volta Marchionne, che aggiunge: “Mi spiace se in passato non siamo riusciti a dimostrarlo a lei”. Poi, a margine dell’assemblea che ha approvato il bilancio del 2013, l’ad risponde alla stampa sulle reticenze del premier Renzi nei rapporti con le parti sociali. “Quella di incontrarle o meno è una sua scelta”, si limita a dire, e chiude: “Ciò che apprezzo in Renzi è che ha voglia di fare” di Baraggino e Scacciavillani

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