Sono italiani i nuovi ‘working poor’, lavorano fino a dieci ore al giorno, senza riposi, ferie e weekend, ma non riescono a campare.
Storie di addetti alle pulizie, operatori di call center, ma anche medici, ricercatori, avvocati, hostess. Ecco le loro buste paga che arrivano fino a 700 euro al mese. Mentre i loro manager raggiungono cifre anche cento volte più alte.
Filippo: “Ho 35 anni, sono un medico con dottorato e master. Come patologo prendo tra i 700 e i 1200 euro. Lavoro almeno dieci ore al giorno, più sera, e a volte notte e weekend”.
Stefac79: Saldatore qualificato a 700 euro al mese, sapevo quando entravo ma non quando uscivo, e guai alzare la testa. Come lo chiamate? Ora addetto alla logistica in Belgio, 38 ore a settimana, 1.500 euro al mese + i vari premi annuali, diritti garantiti da un sindacato che fa il sindacato. Ma in Italia esiste ancora il sindacato?
Sara: abito in Toscana e non sono nemmeno precaria ma direi un fantasma. sono agronomo e “lavoro” in 2 studi professionali che pagano quando vogliono la cifra che decidono loro max 200 euro al mese tramite prestazione occasionale nonostante io faccia sempre 8 ore al giorno. Sto mandando curriculum e cercando altro ma attualmente non ho alternativa. Vorrei sapere perché non si parla mai dei giovani sfruttati dai liberi professionisti e perché gli è concesso farlo. Nessuna legge glielo vieta?
Hope: Sono un ragazzo della prov. di Macerata. Ho abbandonato gli studi al terzo anno delle superiori per cercare l’indipendenza monetaria dai miei genitori. Ho lavorato come imbianchino per tre mesi dove il mio compenso è stato di 150 euro per tutti e tre i mesi, euro più euro meno. Essendo un lavoratore in nero non ho potuto difendere i miei diritti, così sono andato in una ditta di lavorazione ferro come operaio metallurgico, dove appena arrivato, parlando con gli altri dipendenti ho saputo che la ditta stava andando in fallimento e i loro stipendi erano arretrati di 10 mesi. Poco dopo mi sono ritrovato in una officina meccanica a lavorare dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 20 e il sabato mattina dalle 8 alle 14, se tutto andava bene. I primi 4 mesi da meccanico ero un lavoratore in nero che prendeva 400 euro, dopo aver firmato il contratto continuavo a prendere 400 euro ma firmavo buste paga da quasi mille euro. L’ultima esperienza lavorativa risale all’estate scorsa in una cucina come aiuto cuoco a 600 euro mensili, dove nelle buste paga dei due mesi di lavoro risulta che io effettivamente ho lavorato 1 giorno e 2 mezze giornate. Il prossimo anno cercherò di diplomarmi ad economia e commercio, mentre continuo inesorabile a cercare lavoro.
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