Ai carabinieri che lo hanno arrestato ha raccontato di essere terrorizzato dall’idea di rimanere solo. Per questo Mauro Signornini, 82 anni, poco dopo le 21 di domenica 30 marzo ha strangolato la moglie, 71 anni, che voleva chiedere la separazione, e troncare così il loro matrimonio durato 50 anni. L’omicidio è avvenuto in un appartamento al quinto piano di un palazzo di via Lorenzini, in località Colline, a Livorno.

Secondo la ricostruzione dei militari, dopo una discussione per banali motivi, l’uomo ha strangolato la moglie prima con le mani e poi con un laccio da scarpe. I carabinieri sono intervenuti dopo l’allarme dato dal figlio della coppia, che vive a Roma, preoccupato dopo una telefonata avuta con il padre.

Quando i militari sono arrivati, Signorini ha aperto la porta, ma la donna era già morta, stesa sul letto. I soccorsi della Misericordia sono stati inutili. L’82enne ha poi raccontato agli investigatori la volontà di suicidarsi dopo l’omicidio. L’uomo aveva già legato un cappio all’avvolgibile di una finestra per impiccarsi. Durante l’interrogatorio, l’82enne ha confessato l’omicidio. Adesso si trova in carcere.

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