Inizia ad accendersi pubblicamente la lotta per mantenere in piedi il Senato e la solita classe politica. Era logico che la casta delle poltrone non avrebbe mai lasciato il potere così facilmente. Ma a sorprendere è l’intervento del Presidente Grasso.
Uomo di grande spessore e ora seconda carica dello Stato. Il suo intervento risulta sbagliato per tanti motivi. In primo luogo nei tempi. Parlare ora significa alimentare solamente una lotta interna del Pd, ossia quella contro Renzi e le riforme.
Non siamo ingenui per capire che il Presidente Grasso offre una sfonda importante alla minoranza bersaniana per cercare di mettere in grossa difficoltà le riforme. E quella del Senato potrebbe essere molto importante.
Non è più pensabile di avere due rami del Parlamento che fanno la stessa cosa e soprattutto disfano i provvedimenti dell’altra assemblea. Ora il Presidente del Senato si ricorda di intervenire proprio il giorno prima del consiglio dei Ministri in cui si deve dare vita alla abolizione del Senato.
Non ci siamo. Soliti giochi già visti. Solite manovrine. Soliti personaggi noti. Renzi potrà avere mille difetti e potrà essere criticato in tanti modi.
Si può dire che è un bravo venditore di fumo. Ma sta provando a dare una scossa al Palazzo. E per farlo non può essere solo. Il governo ha il suo ruolo e il Parlamento il suo. E’ innegabile che al Senato sarà difficile avere una maggioranza che voterà per la propria eliminazione.
E di certo il Movimento 5 Stelle ancora deve passare dai soliti no ad una prima svolta. I provvedimenti come quelli dell’abolizione del Senato, perché non votarli? Troppo facile dire sempre no. L’intervento di Grasso dimostra e fa intuire una cosa molto semplice. La riforma del Senato difficilmente si farà.
E questa mancata riforma porterà sicuramente a non avere una legge elettorale chiara e unica per le due Camere. Insomma la strategia per affossare Renzi è già attuata e pronta ad essere appurata platealmente. Si continua a giocare fra correnti ed interessi personali e ci si dimentica di ciò che interessa ai cittadini.
Di chiacchiere ne abbiamo oramai le tasche piene.
Vedremo se Renzi avrà la forza per andare avanti. Per ora i Senatori possono dormire sonni tranquilli.
Nessuno li priverà della loro cara e comoda poltrona.