La più votata è Eleonora Evi con poco più di 550 voti presi nella circoscrizione Nord Ovest. Seguono David Borrelli, ex consigliere comunale di Treviso e molto vicino a Beppe Grillo e Casaleggio e Francesco Attademo, pugliese trapiantato al nord. Sono venti i primi nomi delle candidature europee del Movimento 5 Stelle. Li ha scelti la rete ed essendo i più votati, non affronteranno il secondo turno. E c’è una novità: “Non sono ammessi”, si legge in un mini post sul blog, “dipendenti o collaboratori attuali o ex della Casaleggio Associati“. Una regola che potrebbe aver fatto almeno due vittime illustri: esclusi Matteo Ponzano, ex speaker de La web tv La Cosa e Daniele Martinelli, blogger ex del gruppo comunicazione a Roma. Inoltre, c’è una nuova clausola che riguarda la destinazione dei fondi: “Ogni candidato potrà liberamente decidere se destinare la sua diaria a un fondo sociale che sarà scelto dal portavoce degli eletti al Parlamento europeo (chi dovesse optare per questa scelta è pregato di inserirla nella propria presentazione)”.

Questi i nomi dei primi venti che entrano automaticamente in lista per le Europee: Angelini Paolo (Abruzzo) 185 voti; Pedicini Piernicola (Basilicata) 317 voti; Laura Ferrara (Calabria) 133 voti; Luigia Embrice (Campania) 208 voti; Silvia Piccinini (Emilia Romagna) 193 voti; Marco Zullo (Friuli Venezia Giulia) 168 voti; Bianca Maria Zama (Lazio) 366 voti; Alice Salvatore (Liguria) 258 voti; Eleonora Evi (Lombardia) 556 voti; Fabio Bottiglieri (Marche) 310 voti; Pasquale Casmirro (Molise) 58 voti; Francesco Attademo (Piemonte) 503 voti; Rosa D’Amato (Puglia) 332 voti; Nicola Marini (Sardegna) 225 voti; Paola Sobbrio (Sicilia) 221 voti; Silvia Fossi (Toscana) 429 voti; Cristiano Zanella (Trentino Alto Adige) 134 voti; Laura Agea (Umbria) 132 voti; Manuel Voulaz (Valle D’Aosta) 33 voti; David Borrelli (Veneto).

 Gli iscritti autorizzati al voto hanno potuto ieri esprimere 3 preferenze solo per i candidati nella propria regione: il più votato è entrato di diritto nelle liste finali. Gli altri candidati nella circoscrizione (utilizzata per il voto alle europee) andranno a un secondo turno nella misura di 30 per la circoscrizione Nord Ovest, 18 per la circoscrizione Nord Est, 20 per la circoscrizione Centro, 24 per quella Meridionale e 12 per quella Insulare. Al secondo turno si voterà sempre con 3 preferenze per i candidati nella propria circoscrizione europea che abbiano superato il primo turno e saranno candidati alle elezioni europee i più votati fino a riempimento delle liste della circoscrizione dedotti i più votati nelle singole regioni al primo turno.

La candidata che ha preso più voti è Eleonora Evi (556 preferenze). 30 anni, attivista del meetup di Cormano (Lombardia), è designer e responsabile relazioni internazionali di un ente di formazione per il campo del design. Parla inglese e francese e si presenta promuovendo una nuova collaborazione “tra design e politica” per migliorare le condizioni di vita. Chiude citando Gandhi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Tra i volti noti che superano il primo turno con il maggior numero di voti, c’è anche l’ex consigliere comunale di Treviso, David Borrelli. E’ tra i fedelissimi di Grillo e Casaleggio, molto apprezzato dagli attivisti per la sua storia, vanta buoni contatti con la piccola media impresa del nord. L’Emilia Romagna, sofferente tra dissidenti e lotte interne, sceglie invece Silvia Piccinini, attivista e protetta dell’eletto in Comune a Bologna Massimo Bugani. In Piemonte è stato scelto invece Francesco Attademo, pugliese trapiantato al nord che si era candidato per le parlamentarie nella circoscrizione estero ai tempi delle politiche 2013. E’ ingegnere informatico e vive e lavora a Bruxelles da alcuni anni.

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