Il segno dell’impatto corre lungo la fiancata della Msc e poi, qualche metro più in la, si vede sulla banchina. Incidente in mattinata a Venezia, proprio nel giorno della riapertura del Bacino di San Marco alle grandi navi. Nel teatro della polemica che da mesi infiamma la laguna e che proprio qualche settimana fa aveva visto bocciare dal Tar i nuovi limiti al transito decretati dal decreto Clini-Passera c’è mancato un pelo (leggi). Ancora una volta una perdita di controllo, delle manovre inesatte e una nave enorme che sui piccoli spostamenti diventa ingovernabile, una volta «partita» nella direzione sbagliata. Come a dire insomma: commesso un errore, con una stazza così, tornare indietro è quasi impossibile.
La Msc Preziosa poco dopo le 8 ha perso il controllo durante l’ormeggio nella banchina Isonzo del Terminal Marittima. Ha colpito uno dei «finger», i corridoi di ingresso per i passeggeri che permettono di accedere ai ponti superiori che è uscito dai binari ed è stato praticamente distrutto diventando inutilizzabile. Sulla nave i passeggeri hanno sentito poco più di un rumore metallico. A terra, i portabagagli hanno visto la scena. Nessuno si è ferito. Il «finger» era vuoto, ma se ci fosse stato qualcuno? Nuovi passeggeri con le valigie? Portabagagli? Impossibile, spiegano dal Porto. Le normative «safety e security» a Venezia hanno funzionato. Sul finger non c’era nessuno, nemmeno gli addetti ai lavori. Si tratta di normative particolarmente severe che tengono conto della pericolosità delle manovre. E, soprattutto, della stazza delle navi, di diverse tonnellate ciascuna (in questo caso 140).
Costruita nel 2013, con una stazza di 139,072 tonnellate la Msc Preziosa può portare fino a 3500 passeggeri e 1800 membri dell’equipaggio, lunga 333 metri e larga 38 viaggia ad una velocità media di 18 nodi (velocità ovviamente ridotta all’ingresso in Bacino). «Durante la manovra di ormeggio, probabilmente per un errore di manovra del comandante, l’ Msc Preziosa ha travolto uno dei «finger», i corridoi di ingresso per i passeggeri che permettono di accedere ai ponti superiori – spiega l’ammiraglio Tiberio Piattelli della Capitaneria di Porto veneziana – nessuno si è fatto male». L’impatto sarebbe avvenuto durante l’attracco, poco dopo le 8. Durante l’operazione di manovra la nave avrebbe allargato troppo a poppa (stringendo di conseguenza troppo a prua) senza riuscire a impedire l’impatto con il finger. Accanto alla Msc due rimorchiatori che non sono comunque riusciti a salvare la situazione. Sul posto sono intervenute le autorità della Capitaneria di porto che stanno effettuando i rilievi del caso. «La Msc si è appoggiata al finger, non l’ha colpito – spiega il capitano Alberto Pietrocola della capitaneria intervenuto sul posto – vista la stazza però il finger è stato distrutto, è come se un camion autoarticolato si appoggiasse su un’utilitaria».