Una piazza stracolma e bandiere della Serenissima a profusione. Al di là della conta ufficiale l’evento leghista è riuscito. E a Verona c’è tutto il materiale umano della Lega Nord più tradizionale, con tanto di finti “tanko” caricati a salame, striscioni e cartelli di ogni genere. La parola d’ordine tra la gente è una sola “secessione“, scandita in tutti i modi durante l’intera manifestazione. Non sono mancati i big del partito, sul palco praticamente tutti tranne Roberto Maroni. “Manifestiamo per la libertà di 24 mamme e papà, manifestiamo per la libertà di pensiero” ha detto il segretario Matteo Salvini salutando la folla di Alessandro Madron
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