Le vetture sono state acquistate a un prezzo superiore a quello di mercato. Sono 151 i veicoli di Palazzo Chigi che sarà possibile comprare online, 27 quelli disponibili al momento
Le prime sei auto blu sono state battute all’asta su eBay, come annunciato dal premier Matteo Renzi. Comprate da anonimi acquirenti per un prezzo superiore alla loro valutazione nel mercato delle auto usate.
La prima macchina è stata acquistata domenica sera intorno alle 19.32, per 8.150 euro. Si tratta di una Alfa 166 del 2007, 2400 di cilindrata, diesel, con 126 mila chilometri nel motore. Dopo pochi minuti è stata assegnata una vettura “gemella”, sempre Alfa, con un chilometraggio analogo a 7.100 euro. Altre macchine sono state vendute nei 20 minuti successivi: due berline tedesche, entrambe Bmw 525d del 2009, assegnate rispettivamente a 14.050 e 12.050 euro con più di 150mila km percorsi e due Lancia Thesis 2.4 Jtd del 2008 e del 2009, con poco meno di 200 mila chilometri di chilometraggio, aggiudicate per 8mila la prima e 7.550 euro la seconda. In totale lo Stato ha guadagnato circa 57mila euro dalle prime vendite.
Queste auto fanno parte di un primo pacchetto di veicoli del ministero dell’Interno che il Governo ha messo in vendita su eBay giovedì sera. Per portarsene una a casa c’è tempo fino al 16 aprile. In tutto sono 151 le auto di Palazzo Chigi che saranno battute all’asta nel corso dell’anno. Al momento quelle in vendita dall’account “autoblu.governo” sono 27, tutte senza garanzia. I modelli spaziano da Alfa Romeo 159, a Lancia Thesis, ma non mancano anche Bmw 525d e Maserati V8, per lo più grigie. Gli acquirenti dovranno andare a ritirarle, una volta saldato il dovuto, al garage del Viminale dove le auto sono riposte.
L’annuncio della vendita era stato criticato, a fine marzo, dal Movimento 5 Stelle a seguito di uno scoop de ilfattoquotidiano.it: sono in corso convenzioni Consip per oltre 70 milioni di euro da cui ancora le amministrazioni possono attingere. E l’ultima gara si è appena chiusa per 210 vetture blindate. Un valore di 25 milioni di euro. Il tutto, attaccava Luigi Di Maio “avviene in deroga alle disposizioni introdotte dal governo Monti sulla razionalizzazione della spesa della pubblica amministrazione che indicano esplicitamente come fino al 31 dicembre 2015 non si possono acquistare autovetture. Unica deroga è quella per acquisti legati a esigenze dei vigili del fuoco, ordine e sicurezza pubblica, servizi sociali e sanitari per garantire livelli essenziali di assistenza”. In proposito il Movimento ha anche presentato alla Camera un’interrogazione parlamentare indirizzata al presidente del Consiglio e al ministro dell’Economia.