Incredibile caso a Lahore, nel Pakistan settentrionale, dove Muhammad Mosa Khan, un bimbo di soli 9 mesi, è stato fermato e arrestato dalla polizia locale con l’accusa di tentato omicidio. I fatti risalgono allo scorso febbraio, quando, a seguito del mancato pagamento della corrente elettrica, le forze dell’ordine si sono recate nell’abitazione del bimbo e sono state accolte con lanci di pietre e di bastoni. Secondo l’ispettore di polizia Kashif Ahmed, il bimbo, a 7 mesi, era in grado di scagliare oggetti e addirittura di uccidere gli agenti. “Il piccolo non sa neanche tenere in mano il biberon”, si è difeso il padre in lacrime. Nel frattempo stanno facendo il giro del web le immagini del piccolo che piange a dirotto, mentre gli addetti gli prendono le impronte digitali. Il bambino è stato poi messo in libertà dopo il pagamento di una cauzione, ma dovrà ripresentarsi in tribunale il prossimo 12 aprile per l’udienza giudiziaria. Un bimbo che a malapena è in grado di muoversi gattoni. La colpa, in sostanza, consiste semplicemente nell’essere stato presente sul luogo dei fatti. Un caso che ha destato sdegno persino in un Paese come il Pakistan, dove gli abusi legali sono considerati una ‘piaga’ normale
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