Dopo l’ultimatum lanciato dal capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta: “Riforme entro Pasqua o casca l’accordo con Renzi”, e la replica piccata del premier: “Non accettiamo aut aut da nessuno, figuriamoci da Brunetta”. Silvio Berlusconi interviene per smorzare i toni: “Forza Italia non si rimangia la parola su legge elettorale e modifica del Senato e non dà ultimatum”. ”Sono sicuro – annuncia l’ex Cavaliere – che in un prossimo incontro con il Presidente Renzi sarà possibile mettere a punto le procedure e i dettagli per la modifica del Senato e per i tempi dei percorsi parlamentari, che non facevano parte dell’accordo”.
Quanto alla tempistica, l’ex Cavaliere dichiara: “Che la prima lettura a palazzo Madama della riforma del Senato è il primo passo di un procedimento che richiede alcuni mesi di tempo e quattro passaggi parlamentari. Sarebbe quindi opportuno che l’approvazione definitiva da parte del Senato della legge elettorale avvenisse anticipatamente rispetto a questa riforma”.
Poi precisa: “Respingo le affermazioni di chi sostiene che ‘prima si dice sì alle riforme, poi ci si rimangia la parola, quindi si lanciano ultimatum’. Forza Italia non si rimangia alcunché e mantiene dritta la barra in direzione delle necessarie riforme per la modernizzazione del Paese”. “Come ho più volte ribadito, – ha continuato Berlusconi – Forza Italia intende rispettare fino in fondo l’accordo stipulato con il Segretario del Pd, Matteo Renzi, relativo alle riforme costituzionali e alla legge elettorale. Le polemiche di questi giorni sul Senato non toccano i patti fondanti riguardo alla non eleggibilità, alla non onerosità e al fatto che il nuovo Senato non voterà la fiducia al Governo, ma hanno riguardato i criteri della composizione, le modalità di indicazione da parte degli enti locali e di altre istituzioni, tutti argomenti sui quali potremmo confrontarci e convergere”.