Il 31enne cinque volte campione olimpico, secondo il Sydney Morning Herald, ha contratto l’infezione dopo un intervento chirurgico ad una spalla in un ospedale del Canton Ticino e ora è in terapia intensiva a Sydney. "È una situazione seria ma Ian non è in pericolo di vita - dice il manager del nuotatore James Erskine - Non credo però che sarà più in grado di nuotare a livello competitivo"
Sono ore drammatiche per Ian Thorpe, l’ex campione olimpico di nuoto australiano che rischia di perdere l’uso del braccio sinistro per una grave infezione. Il 31enne cinque volte campione olimpico, secondo il Sydney Morning Herald, ha contratto l’infezione dopo un intervento chirurgico ad una spalla in un ospedale del Canton Ticino e ora è in terapia intensiva a Sydney.
Il padre dello sportivo aveva rivelato in febbraio gravi problemi di depressione del figlio. Ad inizio anno il giovane era stato trovato in stato di semi incoscienza vicino alla casa dei suoi genitori a Sydney, dopo aver assunto una combinazione di farmaci antidepressivi e farmaci per un infortunio alla spalla. Thorpe era stato ricoverato all’ospedale di Bankstown e poi era entrato in un programma di riabilitazione.
“È una situazione seria ma Ian non è in pericolo di vita” dice il manager del nuotatore James Erskine, che chiede cautela su una eventuale. “Non credo però che sarà più in grado di nuotare a livello competitivo. È stato sottoposto a due o tre operazioni negli ultimi due mesi… È stato sfortunato, sta abbastanza male – aggiunge Erskine- . L’operazione alla spalla è stata pesante, ha richiesto l’inserimento di un numero di placche paragonabile a quello che servì a Barry Sheene”, aggiunge facendo riferimento al centauro britannico deceduto nel 2003. I gravi problemi dell’ex nuotatore sarebbero legati, in particolare, allo staffilococco aureo.