Stralcio del servizio a cura di Sigfrido Ranucci per “Report” (Rai Tre) sul caso del video hard che conterrebbe immagini imbarazzanti per il sindaco di Verona Flavio Tosi, filmato presumibilmente utilizzato per ricattarlo ai tempi in cui era assessore alla sanità della Regione veneta. Sul misterioso filmato Tosi ha scelto la strada della querela preventiva nei riguardi di “Report”. L’inviato della trasmissione di Rai Tre intervista Patrizia Badii, una dei venetisti arrestati il 2 aprile, che pochi giorni prima racconta al giornalista di un certo Filippi. La leghista rivela: “Filippi ha sempre detto: ‘Io Tosi lo tengo per i coglioni’. E lui ha una foto, quella l’ho vista, in un night, dove ci sono Filippi, Tosi, Coletto, Paternoster…E’ un trans“. Viene quindi affrontato il tema degli “affari calabresi” e della vicenda dell’assessore allo Sport del Comune di Verona, Marcio Giorlo, denunciato da una ragazza rumena per tentata violenza. Un uomo, di cui viene nascosta l’identità, conferma l’esistenza di festini hard in cui avrebbe partecipato l’assessore, che però nega nel modo più assoluto. Viene quindi intervistata la ragazza rumena che conferma l’incontro con Giorlo: “Voleva da me una prestazione sessuale, ma mi rifiutai“. La donna lo denuncia, ma poi ritratta tutto. A chiudere la faccenda con la rumena ci penserebbe un uomo calabrese che avrebbe messo a disposizione di Giorlo una somma di denaro. Ad acclarare il tutto è l’uomo interpellato da Ranucci, che aggiunge: “Ho visto un pacchettino così di soldi dentro alla busta, però non so quantificarti, parlavano di 35 mila euro“. La ragazza rumena sostiene di aver ricevuto solo una parte: “Ci siamo visti un giorno, mi hanno dato i soldi, io non ho mai firmato niente da nessuna parte, 5 mila euro, tutti da 500 euro e basta. Morta lì”