Dalle bellissime pagine del libro di Piergiorgio, caratterizzate da una non comune energia e dalla capacità interiore di scavare nella propria personalità, è scaturita l’idea di far conoscere, attraverso il palcoscenico, la storia di un condannato a vita, in cui fortissimo è stato il conflitto tra l’abbandono della speranza e l’inno alla vita, in un corpo che diviene ogni giorno di più un abito sgualcito. Accanto l’esigenza di esprimere l’insofferenza dell’autore che assiste da spettatore a un dibattito di cui è, invece, involontario protagonista.
Emanuele Vezzoli ha voluto rappresentare la “vita vera” di Piergiorgio Welby. Ha incontrato un uomo, un autore che lo ha colpito così profondamente da voler mettere in scena la sua vita, attraverso una rappresentazione talmente poetica, da contrastare con l’immagine di Piergiorgio diffusa dai media.
Questa sera alle ore 18.30 a Parma, presso Teatro Due, alla presenza speciale di Mina Welby ed Emanuele Vezzoli, è organizzata la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo.
Ocean Terminal andrà in scena i prossimi 11 e 12 aprile 2014, alle ore 21.
Di seguito allo spettacolo di venerdì 11, si aprirà un dibattito condotto da Monica Soldano, direttrice di 100 Passi Network, con Oliviero Beha, giornalista, scrittore e poeta, Maurizio Mori, Ordinario di Bioetica presso l’Università di Torino e Presidente della Consulta di Bioetica e Danila Valenti, coordinatrice rete cure palliative Ausl di Bologna.
Sabato 12, invece, interverranno Emanuele Vezzoli e Francesco Lioce.
La rappresentazione è in concomitanza con le Giornate della Laicità, che si svolgeranno a Reggio Emilia.
Per informazioni: Fondazione Teatro Due (info: tel. 0521/230242, www.teatrodue.org).