Politica

Riforme, incontro Berlusconi-Renzi: possibile anche venerdì a Milano

Il presidente del Consiglio e l'ex cavaliere potrebbero incontrarsi già questa settimana. L'agenda di Silvio è molto fitta, dall'udienza in tribunale per la possibile decisione sull'esecuzione della pena fino al riposo forzato richiesto dal medico Zangrillo. Ma non si esclude la possibilità di un faccia a faccia a Roma

L’incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi è sempre più vicino. L’ex cavaliere infatti dovrebbe rimanere a Milano anche giovedì 10 aprile, giorno in cui si riunirà il tribunale di Sorveglianza del capoluogo lombardo, chiamato a decidere se assegnare all’ex premier i servizi sociali o gli arresti domiciliari per la condanna nell’ambito del processo Mediaset. Il condizionale è quanto mai d’obbligo, visto che si lavora, riferiscono fonti interne al partito, all’incontro tra il leader di Forza Italia e il segretario del Pd, Matteo Renzi. Lo stesso Berlusconi nella nota di ieri sera ha quasi confermato che il faccia a faccia ci sarà, ma al momento non è stato ancora stabilito dove e quando. A complicare il tutto il monito del medico dell’ex cavaliere, Alberto Zangrillo, che sabato, in occasione delle dimissioni dal San Raffaele di Milano, ha raccomandato a Berlusconi riposo per almeno cinque giorni. A questo si aggiunge la fitta agenda di appuntamenti del premier, che mercoledì si troverà a Verona e venerdì a Milano. Quest’ultima, sostengono le stesse fonti, potrebbe essere un’ottima occasione per far incontrare i due leader e mettere “a punto le procedure e i dettagli per la modifica del Senato e per i tempi dei percorsi parlamentari, che non facevano parte dell’accordo”.

Si lavora però anche ad un’altra possibilità, essendo sfumata quella di oggi: qualora il presidente azzurro decida di far rientro a Roma, giovedì ci potrebbe essere la possibilità di realizzare questo attesissimo faccia a faccia. Il tribunale di Sorveglianza, infatti, pur riunendosi proprio giovedì, spiegano, non dovrebbe emettere la sentenza nella stessa giornata, ma addirittura la settimana prossima, avendo cinque giorni di tempo per depositare il provvedimento. La possibilità invece che l’ex premier partecipi all’udienza di giovedì sembra essere sempre più lontana. La sua presenza in tribunale è stata fortemente sconsigliata, raccontano fonti vicine a Berlusconi, sia dai legali, per evitare un assalto mediatico, sia dai medici, preoccupati per il forte stress a cui potrebbe essere sottoposto. Sciolto il nodo del quando, spetterà ai singoli stabilire anche il dove. Rumors di palazzo sostengono che Berlusconi voglia ricambiare il favore di gennaio, quando varcò la porta del Nazareno. “Questa volta deve venire lui da me” avrebbe detto ai suoi Berlusconi. E la sede più appropriata è proprio quella di Forza Italia a Roma.