Si avvicina il semestre europeo che, come molti dicono, sarà foriero di grandi opportunità per il nostro Paese, quindi è bene incominciare ad attivarsi.
E’ forse anche per questo motivo che il prossimo 11 aprile si svolgerà il primo BarCamp della Camera dei Deputati dedicato al miglioramento della posizione dell’Italia in rapporto agli indicatori dell’Agenda Digitale Europea.
Per chi non lo sapesse, un BarCamp, come spiega Wikipedia, è una non conferenza, così come solitamente intendiamo per conferenza, che nasce dal desiderio delle persone di condividere e apprendere in un ambiente aperto e libero. Il BarCamp è una non-conferenza collaborativa, dove chiunque può “salire in cattedra”, proporre un argomento e parlarne agli altri, con lo scopo di favorire il libero pensiero, la curiosità, la divulgazione e la diffusione dei temi legati al web. Una non conferenza (in inglese, unconference) è quindi una riunione aperta il cui tema di discussione e i contenuti vengono decisi dagli stessi partecipanti, piuttosto che prestabiliti in anticipo dagli organizzatori.
Certo, è abbastanza inusuale che la Camera dei Deputati organizzi un Barcamp con l’obiettivo di raccogliere idee, progetti, proposte e contributi finalizzati al miglioramento della posizione dell’Italia rispetto agli indicatori dell’Agenda Digitale Europea, ma credo che anche questo sia un segnale tangibile del cambiamento in atto, che dobbiamo accogliere molto positivamente e, se ne abbiamo voglia, farlo anche nostro, proprio nello spirito del progetto. Credo che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, abbia tutte le intenzioni di giocarsi anche questa carta nel corso del prossimo semestre europeo. Speriamo sia “la volta buona” anche per questo tema così importante, quello dell’Agenda Digitale che, per vari motivi di ordine politico, fino ad oggi non è stato affrontato nonostante sia a tutti chiaro che, proprio grazie al progetto di digitalizzazione del nostro Paese, si potrebbero aprire grandi opportunità di sviluppo, di innovazione ed anche di crescita del Pil.
Per partecipare al BarCamp è necessario registrarsi online e pubblicare la propria proposta con un titolo, una descrizione in sintesi (massimo 200 caratteri) e il testo. A disposizione di ogni partecipante 10 minuti per mostrare la propria presentazione seguiti da altri 5 minuti per domande da parte della platea.
L’unica nota che, come dire, stona con lo spirito del BarCamp, e che fa un po’ ridere, è che, svolgendosi presso la Camera dei Deputati, chi vorrà partecipare, se di sesso maschile, dovrà rispettare il “dress code” che prevede di indossare la giacca.