L’autopsia di Peaches Geldof è stata “inconcludente” e si attendono ancora “i risultati degli esami tossicologici”. La polizia del Kent spiega che ci potrebbero volere diverse settimane prima che vengano rese note le cause della morte della figlia di Bob Geldof e Paula Yates, trovata senza vita nella sua casa di campagna il 7 aprile scorso. La modella, scrittrice e presentatrice televisiva aveva 25 anni ed era mamma di due bambini.
“Gli agenti continuano a indagare sulle circostanze che avrebbero determinato la morte della ragazza per poter redigere una relazione per il medico legale. Il risultato delle analisi tossicologiche può richiedere diverse settimane”, ha aggiunto il portavoce della polizia. L’autopsia è stata condotta dall’anatomopatologo Peter Jerreat al Darent valley hospital di Dartford, nel Kent.
Nella casa in Inghilterra di Peaches non è stata trovata droga dalla polizia, riporta il tabloid britannico Sun, secondo cui non sarebbe stata trovata nemmeno una lettera di suicidio. La rivista avanza anche una sua teoria: forse a stroncare la giornalista e personaggio tv potrebbe essere stato un problema cardiaco. Problema aggravato dal forte dimagrimento della giovane che aveva intrapreso, secondo il Daily mail una dieta a base di soli liquidi. Durante un’intervista la stessa figlia di Bob Geldof aveva raccontato di seguire, tre volte al giorno per almeno un mese, un’alimentazione a base di soli succhi vegetali, in modo da perdere peso.
I giornali ricordano il passato di tossicodipendente della 25enne – nel 2008 sarebbe anche andata in overdose – e il suo interesse per sette e culti. Di recente si diceva che si fosse avvicinata all’ebraismo, religione del marito Tom Cohen.