“Quando me ne sono accorto c’era un litro e mezzo di sangue a terra”. È una delle intercettazioni in cui due indagati dell’operazione “Tnt” raccontano come hanno rapinato una donna di 80 anni. Il blitz è scattato mercoledì 9 quando i carabinieri di Reggio Calabria hanno catturato dieci persone accusate di associazione a delinquere, traffico di armi, esplosivo e rapine. Alcuni degli arrestati sono legati alle cosche reggine dei Serraino e dei Franco. Nel corso della conferenza stampa è stata fatta ascoltare una conversazione in cui due rapinatori descrivevano nel dettaglio come hanno “macinato” un’anziana alla quale hanno rotto le ossa costringendola a 8 giorni di ospedale. Non si tratta solo di rapinatori e trafficanti di armi ha spiegato il procuratore della Repubblica Federico Cafiero De Raho: “A Reggio non avviene nulla se la ‘ndrangheta non vuole” di Lucio Musolino
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