Se ne è andato l’ultimo guerriero del wrestling. A 54 anni è morto James Hellwig, meglio conosciuto come “The Ultimate Warrior“ che tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, insieme a Hulk Hogan e “Macho Man” Randy Savage, divenne uno dei grandi protagonisti di questo sport. Hellwig è deceduto pochi giorni dopo essere stato inserito nella Hall of Fame della World Wrestling Entertainment, l’elenco che ricorda i più grandi lottatori di sempre.
A comunicare la morte è stata la WWE sul suo sito internet. Le cause del decesso non sono state ancora rese note, ma per alcuni media statunitensi Hellwig sarebbe stato stroncato da un attacco cardiaco che lo ha colpito all’esterno di un hotel in Arizona, mentre si trovava in compagnia della moglie. Inutili i soccorsi.
La carriera di Ultimate Warrior è cominciata nel circuito statunitense nel 1987. Il viso dipinto e il fisico scolpito fecero diventare Hellwig uno dei personaggi più amati in quella che viene considerata l’epoca d’oro del wrestling. L’apice della sua carriera arrivò nell’aprile 1990, quando a Toronto, in Canada, si aggiudicò il titolo di campione del mondo battendo il grande Hulk Hogan durante Wrestlemania VI.
Il ritiro dalle scene avvenne un anno dopo. “La WWE è sotto shock e profondamente triste per la scomparsa di una delle maggiori icone di sempre del wrestling – si legge sul sito della WWE –. Siamo felici che abbia avuto l’opportunità di occupare il posto che gli spetta nella Hall of Fame e di apparire di recente davanti ai tifosi”.