Curzio Maltese analizza la crisi della sinistra, che ha vinto solo una volta e mezzo dal 1998 ad oggi. E osserva: “Berlusconi è politicamente finito, non tornerà più a Palazzo Chigi. Ma il berlusconismo è ancora in auge, perché lui ha cambiato il senso comune del Paese, il modo di fare politica”. Il giornalista sottolinea che ormai il sistema sociale e politico dell’Italia è adeguato al concetto di partito padronale, con Renzi che ha chiuso alla minoranza interna del Pd e con il potere straripante della tv. E aggiunge: “Angela Merkel nel nostro Paese non avrebbe avuto nessuna chance a livello estetico, ma è un genio della politica”
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- 19:14 - Biden su maxi scambio prigionieri: "E' stata impresa diplomatica"
Washington, 1 ago. (Adnkronos) - L’accordo, che ha consentito di liberare tre cittadini americani e un titolare di Carta Verde Usa prigionieri in Russia - Paul Whelan, Evan Gershkovich, Alsu Kurmasheva e Vladimir Kara-Murza - "è stata un’impresa diplomatica" secondo il presidente degli Usa Joe Biden. "Nel complesso, abbiamo negoziato il rilascio di 16 persone dalla Russia, tra cui cinque tedeschi e sette cittadini russi che erano prigionieri politici nel loro stesso Paese", ha sottolineato in una nota. "Alcuni di questi uomini e donne - prosegue - erano trattenuti ingiustamente da anni. Tutti hanno sopportato sofferenze e incertezze inimmaginabili. Oggi la loro agonia è finita".
Erano stati condannati in "processi farsa", ha aggiunto Biden che in occasione delle sue dichiarazioni alla Casa Bianca era circondato dai familiari dei detenuti americani coinvolti nello scambio.
Il presidente si è detto "grato agli alleati che sono stati al nostro fianco, nel corso di negoziati duri e complessi, per raggiungere questo risultato, tra cui Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia e Turchia. Questo è un potente esempio del perché è fondamentale avere amici in questo mondo, di cui fidarsi e da cui dipendere. Le nostre alleanze rendono gli americani più sicuri".
Biden ha poi assicurato che non smetterà "di lavorare finché ogni americano ingiustamente detenuto o tenuto in ostaggio in tutto il mondo non si sarà riunito alla propria famiglia. La mia Amministrazione ha ora riportato a casa più di 70 americani, molti dei quali erano in prigionia da prima che io entrassi in carica. Tuttavia, troppe famiglie soffrono e restano separate dai loro cari, e come presidente non ho priorità più alta che riportare a casa quegli americani. Oggi celebriamo il ritorno di Paul, Evan, Alsu e Vladimir e gioiamo con le loro famiglie. Ricordiamo tutti coloro che sono ancora ingiustamente detenuti o tenuti in ostaggio in tutto il mondo. E riaffermiamo la nostra promessa alle loro famiglie: vi vediamo. Siamo con voi. E non smetteremo mai di lavorare per riportare i vostri cari a casa", conclude.
La Cnn ha rivelato che il presidente Usa ha lavorato per finalizzare lo scambio anche mentre si preparava a ritirarsi dalla corsa per le elezioni presidenziali del 2024. Circa un’ora prima di pubblicare la lettera con la quale ritirava la sua candidatura per la rielezione, Biden era al telefono con la controparte slovena, per esortarla a contribuire a finalizzare l’accordo, secondo un alto funzionario dell’amministrazione.
Un alto funzionario ha aggiunto che l’Amministrazione ha anche cercato il rilascio di Marc Fogel, un cittadino americano che è stato condannato a 14 anni in un campo di lavoro in Russia dopo aver lavorato come insegnante di Storia a Mosca, ma non ci è riuscita. "Volevamo assolutamente che Marc fosse incluso, ma non c'è stato verso", ha detto il funzionario, insistendo sul fatto che l'Amministrazione continuerà a "raddoppiare gli sforzi" per vedere Fogel e gli altri rilasciati. Il funzionario ha sottolineato che lo scambio di prigionieri non segnala alcun tipo di “svolta” o “distensione” nelle relazioni Usa-Russia, poiché il presidente russo Vladimir Putin continua con l’offensiva russa in Ucraina.
Biden infatti ha detto di non aver parlato con il presidente russo Vladimir Putin nel quadro degli forzi che hanno portato allo scambio di detenuti. "Non ho necessità di parlare con Putin", ha risposto alla Casa Bianca ai giornalisti che gli chiedevano se intendesse farlo.
- 18:45 - Trieste, anziano picchiato con catena e buttato giù da scale: arrestata ex badante
Trieste, 1 ago. (Adnkronos) - Quando l'anziano che accudiva le ha negato altri soldi per le prestazioni lavorative già saldate, la ex badante l'ha prima picchiato con una catena per poi scaraventarlo giù dalle scale. Provvidenziale l'intervento dei poliziotti chiamati dagli inquilini del palazzo.
La donna, una nigeriana 39enne, era ancora sulle scale condominiali quando gli agenti l'hanno bloccata e arrestata per rapina e lesioni personali aggravate. La vittima, un 79enne del posto, è stato trasportato all’Ospedale Cattinara.
- 18:42 - Biden su maxi scambio prigionieri: "E' stata impresa diplomatica"
Washington, 1 ago. (Adnkronos) - L’accordo, che ha consentito di liberare tre cittadini americani e un titolare di Carta Verde Usa prigionieri in Russia - Paul Whelan, Evan Gershkovich, Alsu Kurmasheva e Vladimir Kara-Murza - "è stata un’impresa diplomatica" secondo il presidente degli Usa Joe Biden. "Nel complesso, abbiamo negoziato il rilascio di 16 persone dalla Russia, tra cui cinque tedeschi e sette cittadini russi che erano prigionieri politici nel loro stesso Paese", ha sottolineato in una nota. "Alcuni di questi uomini e donne - prosegue - erano trattenuti ingiustamente da anni. Tutti hanno sopportato sofferenze e incertezze inimmaginabili. Oggi la loro agonia è finita".
Erano stati condannati in "processi farsa", ha aggiunto Biden che in occasione delle sue dichiarazioni alla Casa Bianca era circondato dai familiari dei detenuti americani coinvolti nello scambio.
Il presidente si è detto "grato agli alleati che sono stati al nostro fianco, nel corso di negoziati duri e complessi, per raggiungere questo risultato, tra cui Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia e Turchia. Questo è un potente esempio del perché è fondamentale avere amici in questo mondo, di cui fidarsi e da cui dipendere. Le nostre alleanze rendono gli americani più sicuri".
Biden ha poi assicurato che non smetterà "di lavorare finché ogni americano ingiustamente detenuto o tenuto in ostaggio in tutto il mondo non si sarà riunito alla propria famiglia. La mia Amministrazione ha ora riportato a casa più di 70 americani, molti dei quali erano in prigionia da prima che io entrassi in carica. Tuttavia, troppe famiglie soffrono e restano separate dai loro cari, e come presidente non ho priorità più alta che riportare a casa quegli americani. Oggi celebriamo il ritorno di Paul, Evan, Alsu e Vladimir e gioiamo con le loro famiglie. Ricordiamo tutti coloro che sono ancora ingiustamente detenuti o tenuti in ostaggio in tutto il mondo. E riaffermiamo la nostra promessa alle loro famiglie: vi vediamo. Siamo con voi. E non smetteremo mai di lavorare per riportare i vostri cari a casa", conclude.
La Cnn ha rivelato che il presidente Usa ha lavorato per finalizzare lo scambio anche mentre si preparava a ritirarsi dalla corsa per le elezioni presidenziali del 2024. Circa un’ora prima di pubblicare la lettera con la quale ritirava la sua candidatura per la rielezione, Biden era al telefono con la controparte slovena, per esortarla a contribuire a finalizzare l’accordo, secondo un alto funzionario dell’amministrazione.
Un alto funzionario ha aggiunto che l’Amministrazione ha anche cercato il rilascio di Marc Fogel, un cittadino americano che è stato condannato a 14 anni in un campo di lavoro in Russia dopo aver lavorato come insegnante di Storia a Mosca, ma non ci è riuscita. "Volevamo assolutamente che Marc fosse incluso, ma non c'è stato verso", ha detto il funzionario, insistendo sul fatto che l'Amministrazione continuerà a "raddoppiare gli sforzi" per vedere Fogel e gli altri rilasciati. Il funzionario ha sottolineato che lo scambio di prigionieri non segnala alcun tipo di “svolta” o “distensione” nelle relazioni Usa-Russia, poiché il presidente russo Vladimir Putin continua con l’offensiva russa in Ucraina
- 18:18 - Parigi 2024: canoa slalom, De Gennaro è d'oro
Roma, 1 ago. (Adnkronos) - Dalla canoa slalom arriva il quarto oro per l'Italia. Giovanni De Gennaro, dodici anni dopo Daniele Molteni, con il tempo di 88.22, conquista il gradino più alto del podio davanti al padrone di casa Titouan Castryk e lo spagnolo Pau Echaniz.
- 18:17 - Auto: Unrae taglia a 1,62 mln stime 2024 e ribadisce richieste per sostenere domanda
Roma, 1 ago. - (Adnkronos) - Nonostante l’andamento positivo del mercato automobilistico italiano, con un aumento delle immatricolazioni a luglio del 4,7%, l'Unrae è cauta sull'andamento del 2024 e sottolinea come "lo scenario economico attuale, caratterizzato da un previsto rallentamento dei consumi delle famiglie nella seconda metà del 2024, porta a una revisione leggermente al ribasso delle stime per l’intero anno, pur con un andamento delle immatricolazioni di autovetture degli ultimi mesi in linea con le attese". Per il 2024 pertanto l’Unione delle case estere prevede 1.620.000 auto immatricolate, in crescita del 3,4% sul 2023, ma ancora -15% rispetto all’anno 2019. L'Unrae sottolinea come dopo l’accelerazione del mese di giugno, dove le vetture elettriche pure hanno raggiunto l’8,3% del mercato totale, il mese di luglio ha visto una significativa contrazione, con il ritorno su una quota stagnante del 3,4%. Le auto plug-in hybrid seppur in leggero recupero sul mese precedente, si fermano al 3,9% di quota: nel complesso le ECV rappresentano solo il 7,3% del mercato. "Questo risultato - continua l'Unrae - è la chiara dimostrazione del fatto che gli attuali incentivi, così impostati, non sono assolutamente sufficienti a sostenere la crescita in modo strategico e duraturo finalizzato alla transizione".
In vista del Tavolo Automotive convocato dal MIMIT per il prossimo 7 agosto l’Unione, in rappresentanza dei Costruttori esteri, "ribadisce le richieste - in tema di incentivazione alla domanda - necessarie a sostenere il percorso di transizione energetica": si chiede, in dettaglio la disponibilità dei 240 milioni di fondi che rappresentano il residuo della dotazione degli incentivi per l’anno 2024, al fine di ridurre il gap con i mercati più evoluti; il recupero dei 250 milioni di euro (del miliardo del 2025) prelevati dal DL Coesione; la definizione di un piano strategico triennale per il 2025-2027 e l'eliminazione del price cap per le auto della fascia 0-20 g/Km di CO2 o, quantomeno, la sua equiparazione a quello della fascia 21-60 g/Km.
“Abbiamo le idee chiare e siamo pronti a confrontarci in modo costruttivo con il MIMIT - afferma il Presidente dell’UNRAE, Michele Crisci- portando proposte puntuali per garantire al nostro Paese un percorso strategico e strutturato di transizione. Serve chiarezza e stabilità per consentire ai Costruttori di programmare gli investimenti e ai consumatori di prendere le loro decisioni di acquisto”.
- 18:13 - Ddl sicurezza: Foti (Fdi), 'via libera Camera entro 16 settembre'
Roma, 1 ago. (Adnkronos) - “Le commissioni Affari costituzionali e Giustizia ultimeranno l’esame del disegno di legge sicurezza la prossima settimana dando il mandato al relatore. Ancora una volta Fratelli d’Italia si conferma al fianco delle Forze dell’Ordine per garantire la sicurezza dei cittadini attraverso l’emendamento bodycam e scongiurando le ritorsioni contro gli agenti riconoscibili attraverso il numero identificativo, non cedendo alle irresponsabili richieste di abrogare il reato di rivolta nelle carceri e garantendo il legittimo diritto di proprietà ai possessori di case o alloggi in caso di occupazione illegale". Lo afferma il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti.
"L’esame del provvedimento in Aula -aggiunge- avverrà con tempi contingentati a settembre sicché lo slittamento a detto mese della discussione generale nulla rileva rispetto alla sua approvazione prevista e confermata nei tempi già ipotizzati e cioè -al più tardi- entro il 16 settembre, per poi passare all’esame del Senato. Altre ricostruzioni al riguardo forse emozioneranno i retroscenisti, ma sono del tutto smentite dai fatti”.
- 18:05 - Maxi scambio di detenuti tra Russia e Occidente, tra questi Gershkovich e Whelan
Washington, 1 ago. (Adnkronos) - Evan Gershkovich, Paul Whelan, Alsu Kurmasheva e Vladimir Kara-Murza, rilasciati dalla Russia oggi, giovedì 1 agosto. La liberazione del giornalista del Wall Street Journal, dell'ex marine, del dissidente e collaboratore del Washington Post e della giornalista russo-americana avviene nell'ambito di un maxi scambio di detenuti. A diffondere la notizia in un primo momento Bloomberg, citata da diversi media internazionali.
Poi la conferma della presidenza turca che, attraverso un comunicato, ha fatto sapere che lo scambio di prigionieri è avvenuto ad Ankara. I detenuti, ha reso noto, provengono da Stati Uniti, Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia, Russia e Bielorussia. Dieci persone, tra cui due minori, sono state trasferite in Russia, 13 detenuti in Germania e tre negli Stati Uniti, si legge ancora nel comunicato citato dalla Bbc.
L'agenzia di intelligence turca, l'Organizzazione nazionale di intelligence (MIT), ha stabilito "canali di dialogo" per lo scambio di prigionieri, ha poi sottolineato la presidenza turca. "Le parti sono state riunite in Turchia nel luglio 2024 con l'organizzazione del MİT", ha aggiunto. "Si sono svolti i negoziati relativi all'attività di scambio da svolgere tra cittadini russi e cittadini di Paesi occidentali detenuti negli Stati Uniti, in Germania, Polonia, Norvegia, Slovenia, Russia e Bielorussia".
Lo scambio tra sette Paesi ad Ankara è stato gestito dall'agenzia di intelligence turca "dall'inizio del processo di negoziazione fino all'ultimo momento in cui sono stati effettuati gli scambi", ha poi reso noto. "Tutte le misure di sicurezza, la pianificazione logistica" sono state soddisfatte dal MIT, che ha anche assicurato la comunicazione e il coordinamento tra le parti, ha concluso la presidenza.
"Oggi, tre cittadini americani e un titolare americano di carta verde che erano stati ingiustamente imprigionati in Russia stanno finalmente tornando a casa: Paul Whelan, Evan Gershkovich, Alsu Kurmasheva e Vladimir Kara-Murza", ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in una nota.
L’accordo che ha consentito di liberare tre cittadini americani e un titolare di Carta Verde Usa prigionieri in Russia "è stata un’impresa diplomatica. Nel complesso, abbiamo negoziato il rilascio di 16 persone dalla Russia, tra cui cinque tedeschi e sette cittadini russi che erano prigionieri politici nel loro stesso Paese", ha detto ancora Biden aggiungendo: "Alcuni di questi uomini e donne erano trattenuti ingiustamente da anni. Tutti hanno sopportato sofferenze e incertezze inimmaginabili. Oggi la loro agonia è finita".
Lo scambio avvenuto ad Ankara include 26 persone, due delle quali minori. Tra i 26 figurano i seguenti nomi: a rientrare dalla Russia sono tre cittadini americani e un residente: il giornalista Evan Gershkovich, l'ex marine Paul Whelan, la giornalista russo-americana Alsu Kurmasheva, il dissidente Vladimir Kara-Murza, residente negli Stati Uniti.
Gershkovich è stato arrestato a marzo del 2023 a Ekaterinburg per spionaggio e condannato a 16 anni di prigione di massima sicurezza. Secondo l'intelligence russa, il giornalista avrebbe agito "su istruzione della parte americana" per ottenere "informazioni coperte dal segreto di Stato sull'attività di una delle imprese del complesso industriale militare russo".
I 12 cittadini tedeschi e detenuti politici russi che torneranno in Germania sono: Dieter Voronin, Kevin Lick, Rico Krieger, Patrick Schoebel, Herman Moyzhes, Ilya Yashin, Liliya Chanysheva, Kseniya Fadeyeva, Vadim Ostanin, Andrey Pivovarov, Oleg Orlov, Sasha Skochilenko.
I cittadini russi rilasciati sono: Vadim Krasikov, dalla Germania, Artem Viktorovich Dultsev, dalla Slovenia, Anna Valerevna Dultseva, dalla Slovania, Mikhail Valeryevich Mikushin, dalla Norvegia, Pavel Alekseyevich Rubtsov, dalla Norvegia, Roman Seleznev, dagli Stati Uniti, Vladislav Klyushin, dagli Stati Uniti, Vadim Konoshchenock, dagli Stati Uniti.
Krasikov stava scontando una condanna all'ergastolo per un omicidio eseguito nel 2019 in Germania che i giudici hanno affermato essere stato ordinato dalle autorità federali russe.
"Ancora non diciamo niente su questo", ha commentato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov con la Tass che chiedeva conferma.
Più volte, negli ultimi mesi, il presidente russo Vladimir Putin ha accennato all'ipotesi di una soluzione diplomatica del caso, facendo riferimento a contatti tra Mosca e Washington a livello di intelligence. La situazione di Gershkovich è entrata anche nella campagna elettorale americana in vista del voto presidenziale di novembre: Donald Trump ha detto e ripetuto che la liberazione del giornalista sarebbe arrivata dopo la sua elezione e prima dell'inizio del suo mandato. Il nuovo presidente eletto assumerà la carica a gennaio 2025.
Lo scambio di prigionieri in corso tra la Russia e l’Occidente potrebbe essere “l’inizio di una nuova pagina per il mondo intero”, ha detto oggi la parlamentare russa Maria Butina alla Cnn. La stessa Butina, deputata alla Duma per Russia Unita, il partito di Vladimir Putin, è stata prigioniera negli Stati Uniti e ha affermato che i prigionieri russi rimpatriati dagli Usa “hanno vissuto momenti orribili e avranno bisogno di tempo per riprendersi”.
“Questo scambio significa semplicemente il successo del lavoro della nostra diplomazia e sono felice che tutte le parti coinvolte nei negoziati abbiano fatto tutto per bene, nonostante la situazione”, ha aggiunto, riferendosi alla guerra tra Russia e Ucraina. "Non lo collegherei direttamente all’Ucraina, ma vorrei e mi piacerebbe sperare che questo sia l’inizio di una nuova pagina per il mondo intero, anche se non sarei così ottimista che possa significa qualcosa per le relazioni tra Russia e Ucraina”, ha concluso Butina.
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