Il Salone del Mobile di Milano è il paese dei balocchi per i design addicted. Distese di mobili e suppellettili conditi dai più strabilianti ritrovati tecnologici, ma è nello spazio del Salone Satellite che ci si può imbattere nell’ingegno più puro, quello dei piccoli e grandi studi di design, delle scuole e delle università di settore, che propongono le proprie idee, i propri prototipi. Uno spazio in cui il confine tra l’estremamente utile e l’estremamente inutile si avvicina al punto da fondersi in singoli oggetti, belli e impossibili. Si passa dalla vasca con le bolle danzanti al giardino da cucina, dalla sedia ergonomica alla doccia-lampada. Il salone satellite è dominato dagli stranieri, tra giapponesi, tedeschi, russi, norvegesi, svedesi ogni tanto fa capolino anche qualche italiano di Alessandro Madron
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione