Incidente al Misano World Circuit: Emanuele Cassani è rimasto ucciso nel corso del Trofeo Bridgestone classe 600, gara del Campionato italiano di velocità. Un altro centauro è rimasto ferito
Incidente al Misano World Circuit: Emanuele Cassani, un giovane pilota di 25 anni, è stato travolto nel corso della gara da due altri centauri. Sul circuito era in corso il Trofeo Bridgestone classe 600, gara del Campionato italiano di velocità. Un altro pilota coinvolto nell’incidente è rimasto ferito e portato all’ospedale Bufalini di Cesena con l’elicottero del 118. Secondo le prime notizie, avrebbe riportato una frattura alla clavicola e qualche escoriazione. Lo scontro è avvenuto intorno alle 14,30, quando tre moto sono entrate in contatto.
Cassani, era originario di Faenza e avrebbe compiuto 26 anni il 22 giugno. “L’incidente – spiega Federmoto in una nota – è avvenuto poco dopo la partenza. Cassani, nonostante sia stato subito soccorso in maniera tempestiva dal personale medico presente in circuito, ha perso la vita a causa delle ferite riportate durante l’incidente. Gli altri due piloti non hanno riportato invece gravi conseguenze. La manifestazione è stata subito interrotta, decisione presa di comune accordo tra la Fmi, l’Autodromo e gli organizzatori dei vari trofei della Coppa Italia. La Fmi tutta, a partire dal Presidente Paolo Sesti, insieme al Circuito di Misano e agli organizzatori dei Trofei della Coppa Italia, desidera stringersi intorno ai familiari di Emanuele in questo momento difficile”.
La tragedia di Emanuele Cassani è l’ultima di una lunga serie nel mondo delle 2 ruote. Il decesso del giovane di Faenza arriva a pochi mesi di distanza dall’incidente che lo scorso 30 novembre, sulla pista del Sagittario di Latina, ha provocato la morte di Doriano Romboni. Il pilota 44enne, in carriera vincitore di 6 gare nel Motomondiale, stava partecipando all’evento che avrebbe dovuto rendere omaggio a Marco Simoncelli, deceduto il 23 ottobre 2011 anni sul tracciato malese di Sepang. Come Simoncelli, anche Romboni dopo essere caduto in pista è stato investito da un’altra moto. La stessa dinamica, o quasi, a luglio dello scorso anno ha caratterizzato il drammatico incidente costato la vita ad Andrea Antonelli. A Mosca, durante la gara del Mondiale Supersport, il 25enne perugino è caduto sotto la pioggia battente ed è stato centrato in pieno da un altro concorrente. Tutte le categorie e tutti i campionati su pista hanno pianto la scomparsa prematura di piloti di ogni nazionalità. L’era moderna del Motomondiale è stata caratterizzata dalla morte del giapponese Daijiro Kato, che il 6 aprile del 2003 a Suzuka si è schiantato a 200 km/h contro un muro di protezione. Il nipponico si è spento dopo 2 settimane in coma. Il Giappone ha pagato dazio anche nel 2010, quando il 19enne Shoya Tomizawa è deceduto sulla pista di Misano Adriatico, durante la gara della Moto2 in programma nel Gran Premio di San Marino. Il 23 ottobre 2011, invece, l’Italia ha detto addio a Simoncelli.