Fu ritirato, ci furono delle scuse che questa volta non ci saranno perché evidentemente l’autore intende difendere sia la riscrittura di Primo Levi sia l’indifendibile taroccamento della foto del cancello di Auschwitz. Per i tanti nemici del Movimento, un vero invito a nozze: “Fascisti” e “nazisti” sono gli epiteti più teneri scagliati contro i grillini.
Forse però il commento più sincero è di quegli esponenti pd convinti che le malefatte di Grillo “saranno punite nelle urne”. Del resto, siamo in piena campagna elettorale per le Europee e la propaganda si nutre avidamente degli errori degli avversari. Resta il mistero di tanto autolesionismo. Nel giorno in cui Renzi mostra il fianco con alcune nomine molto discutibili al vertice degli enti e piegandosi a un nuovo incontro con il pregiudicato Berlusconi, il leader dell’opposizione sbaglia tutto. Assurdo.