Scontro in aula alla Camera tra la Lega Nord e l’ex alleato Angelino Alfano, ministro dell’Interno, durante l’informativa sulle politiche sull’immigrazione del titolare del Viminale. La presidente Laura Boldrini ha richiamato più volte all’ordine l’onorevole leghista Gianluca Buonanno ed ha espulso dall’aula il collega Emanuele Prataviera, che si è rifiutato di uscire. Costringendo la presidente a sospendere la seduta. Durante il discorso di Alfano, i deputati del Carroccio hanno sposto sui banchi dei cartelli con scritto: “Alfano dimettiti” e “Alfano ministro dei clandestini”. Boldrini ha più volte invitato i parlamentari a toglierli, dopodiché li ha fatti rimuovere dai commessi di Montecitorio. 

“L’Italia – ha replicato duramente il ministro dell’Interno agli onorevoli leghisti – è una grande democrazia che ha l’obbligo di garantire l’accoglienza. Noi non faremo morire le persone in mare per 500mila voti in più della Lega. Ci faremo carico della sicurezza dei cittadini e dell’accoglienza. Se voi volete la sicurezza e i morti sappiate che noi vogliamo la sicurezza e i vivi. Sappiate che questa è la differenza tra una grande democrazia e la repubblica delle banane”.

Da quanto è partita l’operazione Mare Nostrum, ha affermato Alfano “sono state salvate 19mila persone. La ragionevolezza ci fa dire che senza questa operazione molte di queste persone non sarebbero rimaste vive”. Il costo, ha precisato, ammonta a  “9 milioni di euro al mese”.

I flussi immigratori “sono in aumento – ha prosegue il titolare del Viminale -, con i 20.500 migranti sbarcati quest’anno si sta tornando ai livelli del 2011, quando ci fu il picco degli arrivi”, circa 62 mila. Il reato di clandestinità introdotto nel 2011, ha poi aggiunto il ministro “probabilmente non aveva sortito l’effetto deterrente auspicato. Dovremo misurarci con il problema immigrazione ancora per molti decenni”, ha proseguito, ma “siamo di fronte a flussi migratori che hanno ora natura strutturale e non emergenziale. I paesi principali di provenienza sono ora Mali, Gambia, Somalia, Nigeria e Senegal”.

Durante lo stop dei lavori Umberto Bossi ha attaccato Alfano: “Deve rimediare alla situazione”, ha affermato. “Se da gennaio a ora sono aumentati gli sbarchi, il governo deve fare una politica per frenarli, deve parlare con i governi”. Matteo Salvini, segretario federale della Lega su Facebook ha aggiunto: “Il penoso Alfano usa i morti in mare per difendere la sua poltrona. Dimissioni, non sei capace di fare il ministro!”. Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d’ItaliaAlleanza nazionale, ha definito quello del titolare del Viminale un tentativo di “ribaltare la situazione e se non fosse mio amico – ha proseguito – userei la parola opposta al termine nobile”. 

Dopo 10 minuti la seduta alla Camera è ripartita, i deputati della Lega per protesta non sono rientrati in Aula ed Alfano ha ripreso l’informativa.

“Siamo usciti per protesta perché è inaccettabile che noi siamo stati accusati da Alfano della morte di immigrati che tentavano di raggiungere le nostre coste”, ha fatto sapere Matteo Bragantini, vice capogruppo della Lega a Montecitorio.

Il ministro dell’Interno ha ripreso il discorso chiedendo un maggiore impegno dell’Europa sul problema dell’immigrazione. “Farò del tema di Frontex un tema centrale nel semestre di presidenza europea” ha affermato. “Si deve arrivare a rendere i migranti rifugiati europei e permettere loro di spostarsi, oppure continueremo a essere penalizzati”. Alfano ha anche sottolineato che “i Cara hanno operato sempre ben oltre la loro capienza.”

Al rientro dei deputati della Lega nell’Emiciclo, per l’intervento del leghista Nicola Molteni, i parlamentari di Ncd in risposta ai colleghi del Carroccio hanno esposto sui banchi alcuni cartelli con scritto: “Far morire le persone in mare non è di destra”. Anche in questo caso la presidente Boldrini ne ha ordinato la rimozione.

Molteni nel suo discorso ha definito “indegno per un ministro dell’Interno l’aver strumentalizzato i morti nel Mediterraneo”. Morti che, ha puntualizzato, “la Lega non vuole; ma la Lega in Italia non vuole un solo clandestino in più” ha affermato. “Il ministro Alfano che piange i morti in mare, vada a piangere le tre vittime del clandestino Kabobo per le strade di Milano – ha aggiunto – invece di copiare i salotti buoni della sinistra”.

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