Mimmo Cioffarelli e Sergio Tirone hanno insegnato per 10 ann la nostra lingua all’Istituto italiano di Cultura di Parigi, ente controllato dall’Ambasciata d’Italia su mandato del ministero degli Esteri. Quando nel 2001 il fisco francese scopre alcune gravi irregolarità contabili nei contratti, l’allora direttore dell’ente decide di sospendere le lezioni e di lasciare tutti a casa. Ma i due docenti non demordono e decidono di rivolgersi a un tribunale francese che dopo sette anni di processo dà loro ragione condannando l’Italia a reintegrarli e a risarcirli dei mancati contributi. Storia finita? No, perché nonostante le sollecitazioni del ministero degli Esteri francese, le istituzioni nostrane continuano a non voler applicare la sentenza. Un piccolo caso diplomatico dove però a farne le spese sono i due uomini, oggi sessantenni, che mentre aspettano il dovuto, circa 50mila euro a testa, non hanno di che vivere  di Lorenzo Galeazzi e Thomas Mackinson

Articolo Precedente

Prof. precari a Parigi, Francia condanna Farnesina. Che non applica la sentenza

next
Articolo Successivo

Lavorare nel non profit, se non ora quando?

next