Un anno fa, Alice Cimini, esperta di comunicazione, e il suo compagno Carlo Crudele, vignettista, traduttore e appassionato di web, dovevano partire per un viaggio in America. Ma, prima di fare le valigie, avevano un problema importante da risolvere: a chi affidare i loro due gatti mentre erano lontani? Sotto allora con le ricerche online, gli annunci, le telefonate. È una situazione in cui prima o poi si sono ritrovati tantissimi proprietari di animali domestici. Tutti quelli che non hanno la fortuna di avere un vicino di casa generoso, o qualche parente disposto a fare da pet-sitter.
Da questa esperienza di vita nasce www.petme.it, il primo social petwork. Non è come sembra: non si tratta di un Facebook per quattro zampe in cui postare fotografie di Fido. Per quello basta e avanza il Facebook originale. PetMe, invece, è una piattaforma che mette in contatto proprietari di animali domestici e pet-sitter. Una vetrina professionale per chi si occupa di animali per passione o a tempo pieno e un aiuto notevole per chi deve allontanarsi per brevi periodi, che sia per lavoro o per piacere. Il servizio non è pensato solo per cani e gatti, ma anche per roditori, rettili e altri piccoli animali, e si basa su un semplice principio di geolocalizzazione, come filtro di partenza per la ricerca. Una volta trovati i pet-sitter più vicini, si studia il loro profilo, la loro esperienza, la disponibilità per il periodo necessario, il costo.
Naturalmente, c’è la possibilità di valutare i pet-sitter, di raccomandare i migliori ad altri utenti, mettendo in contatto la domanda con l’offerta. E mentre il padrone è via, PetMe fornisce un’assicurazione gratuita, per stare più tranquilli. Presto si attiveranno altri servizi utili, come assistenza veterinaria, un registro delle strutture turistiche che accolgono gli animali, e un’app per smartphone.
PetMe è nato ufficialmente lo scorso 18 marzo, e conta già su più di 1000 iscritti. Un dato che riflette una tendenza sempre più pet-friendly. Più di un italiano su due ha un animale domestico. Il 55,3%, secondo l’Eurispes. L’esigenza di un marketplace affidabile, dedicato al pet-sitting, è ben più di un capriccio, quindi: e si è tradotto in uno strumento professionale e in un’opportunità imprenditoriale. Il sito è il primo mattone di un grande progetto che coinvolgerà strutture veterinarie e alberghiere. Per permettere a chi viaggia di portare il proprio animale con sé, e quando non è possibile, di metterlo in mani sicure.
PetMe ha già attirato l’attenzione di investitori stranieri. Infatti la sede legale è a Londra, presso la Petwork LDT, anche se lo sviluppo e la gestione della piattaforma rimangono in mani italiane.